Strage di Erba: si torna in aula il 16 aprile
Presenti all'udienza i coniugi Rosa e Olindo, che hanno chiesto di non essere ripresi né fotografati. Una richiesta che è stata accolta dal giudice. Presente in aula anche Azouz Marzouk, che nella strage della corte di via Diaz perse la moglie Raffaella Castagna e il piccolo figlio Youssef
Strage di Erba: è appena terminata l'udienza al Tribunale di Brescia per valutare l'istanza di revisione del processo ai coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all'ergastolo per la mattanza compiuta l'11 dicembre 2006.
Udienza rinviata su richiesta del legale dei coniugi
Presenti all'udienza i coniugi Rosa e Olindo, che hanno chiesto di non essere ripresi né fotografati. Una richiesta che è stata accolta dal giudice. Presente in aula anche Azouz Marzouk, che nella strage della corte di via Diaz perse la moglie Raffaella Castagna e il piccolo figlio Youssef.
Tra gli interventi, quello di Giuseppe Castagna, fratello di Raffaella, che si è scagliato contro Azouz Marzouk definendo le sue affermazioni "molto offensive, nei confronti anzitutto delle vittime, ma anche per noi: per noi intendo me, ma anche i fratelli Frigerio, che hanno sempre difeso la verità. Invece Azouz ha sempre difeso soltanto se stesso: prima lasciando sola Raffaella, poi facendo la vittima per monetizzare con questo status".
L’avvocato della famiglia Frigerio, Adamo De Rinaldis, ha sottolineato "il desiderio della famiglia di mettere fine alla vicenda, a tutto il clamore mediatico affinché i loro cari possano riposare in pace, nel rispetto che meritano".
L’intervento dell’avvocato De Rinaldis è stato poi seguito dalle durissime parole dell’avvocato della famiglia Castagna: il legale Massimo Campa si è rivolto "ai leoni da tastiera" che in questi anni hanno accusato Pietro Castagna e la famiglia in più modi: il legale ha poi sottolineato i numerosi screzi tra Rosa Bazzi e Raffaella, in più occasioni ricoperta di insulti o minacciata per svariati motivi. Su tutti la festa di compleanno di Raffaella, nel 2000, ma anche altri episodi che hanno spinto la Castagna a sporgere querela nel 2001.
A chiusura dell’udienza il presidente della Corte Antonio Minervini ha annunciato di accogliere la richiesta degli avvocati dei coniugi Olindo e Rosa, in primis del legale Nico D’Avola, di avere maggiore tempo per leggere le memorie difensive: l’udienza è stata rinviata al prossimo 16 aprile alle 9.