progetto scuole sicure

Studente spacciava alla stazione Como Borghi, denunciato

Altri quattro giovani sono stati segnalati al Prefetto poiché trovati in possesso di modiche quantità di droga.

Studente spacciava alla stazione Como Borghi, denunciato
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Sono ripresi a gennaio i controlli antidroga della Polizia locale negli istituti scolastici del capoluogo, nell’ambito del progetto Scuole sicure che vede coinvolti il Comune e la Prefettura di Como.

Studente spacciava alla stazione Como Borghi, denunciato

Nel mese di gennaio e nella prima metà di febbraio i servizi sono stati eseguiti in prossimità dell’Istituto Tecnico Caio Plinio, del liceo Casnati e dell’Istituto Pascoli di via Mentana. La Polizia Locale, in collaborazione con i dirigenti scolastici e i docenti, ha operato delle ispezioni prima del suono della campanella, all’esito delle quali, quattro giovani (due maggiorenni e due minorenni) sono stati segnalati al Prefetto poiché trovati in possesso di modiche quantità di droga (circa 5 grammi di marijuana e hashish) che sono stati sequestrati. Uno studente diciottenne è stato invece denunciato a piede libero per spaccio poiché colto in flagranza alla stazione Como Borghi mentre cedeva dell’hashish a uno studente minorenne in cambio di denaro. A quest’ultimo è stata anche l’aggravante prevista nei casi di spaccio effettuato a minorenni e in prossimità dei plessi scolastici. A seguito di perquisizione sono stati rinvenuti indosso al “pusher” 10 grammi di hashish.

Nel corso dei servizi mirati a contrastare il fenomeno anche in altre zone della città, durante un controllo su un gruppo di studenti in piazza Vittoria, nello zaino di un minorenne è stato trovato un cellulare di cui il ragazzo non era in grado di giustificare la provenienza, pertanto è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano per il reato di ricettazione. I risultati conseguiti ad inizio 2020 confermano la diffusione del fenomeno fra gli studenti con consumi e cessioni di droghe in prossimità delle scuole.

Il progetto

L’accordo siglato prevede l’erogazione di un finanziamento da parte del Ministero dell’Interno per avviare attività di prevenzione e contrasto all’uso di sostanze stupefacenti da parte degli studenti. Grazie ai fondi ottenuti dal Viminale il Comando ha pianificato lo svolgimento, nel corso dell’anno scolastico 2019/2020, di una serie di servizi tesi a prevenire e contrastare la diffusione e l’uso di droghe in prossimità degli istituti scolastici. Questi controlli sono resi ancora più efficaci grazie all’impiego di unità cinofile, ingaggiate proprio con i fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno.