La rissa

Studenti di Salerno in gita a Como picchiati al McDonald's di via Plinio

Il pestaggio sarebbe nato da alcuni insulti ricevuti dagli studenti in gita: i colpevoli sono tre ragazzi, due di origine straniera e un comasco

Studenti di Salerno in gita a Como picchiati al McDonald's di via Plinio
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Un'accoglienza vergognosa quella riservata a due studenti di Salerno che proprio in questi giorni erano arrivati per visitare la città di Como: nel pomeriggio di ieri, mercoledì 15 marzo 2023, mentre i due giovani si stavano dirigendo verso il McDonald's di via Plinio sono stati fermati e picchiati da tre ragazzi che stazionavano sul marciapiede di fiano all'ingresso.

Studenti di Salerno in gita a Como picchiati al McDonald's di via Plinio

Numerose segnalazioni ieri, mercoledì 15 marzo, provenienti da via Plinio, in centro a Como. La motivazione: lo scoppio di una rissa tra giovani. Sul posto si sono immediatamente precipitati i poliziotti della Questura trovando due giovani erano riversi a terra con delle ferite al volto. Alcuni testimoni indirizzavano la Polizia verso altri tre ragazzi, indicati come gli aggressori.

Gli agenti delle volanti, una volta riportata la calma e identificati i soggetti, sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti. Dal racconto dei testimoni è emerso che ieri pomeriggio due minorenni, facenti parte di una gita scolaresca proveniente dalla provincia di Salerno, hanno deciso di consumare il pranzo al fast food presente in questa via Plinio.

Nel momento in cui i due giovani stavano per entrare nell’esercizio di ristorazione, tre ragazzi che stazionavano sul marciapiede lì accanto, un 23enne di origini brasiliane irregolare sul territorio con precedenti di Polizia, un 17enne dello Sri-Lanka residente a Como ed un 18enne nato a Como residente nel milanese, li hanno, senza alcun motivo apparente, affrontati provocandoli con parole offensive.

La reazione è stata immediata e dalle parole si è passati ai fatti con tanto di pugni e calci e nella rissa così scaturita i due ragazzi campani hanno avuto la peggio.

Gli agenti delle volanti, dopo avere visionato i filmati delle telecamere di video sorveglianza al fine di accertarsi della veridicità dei fatti raccontati, hanno proceduto ad accompagnare in Questura tutti i ragazzi coinvolti.

La reazione e l'arresto

Tuttavia, all’interno degli uffici di Polizia il 23enne brasiliano ha iniziato ad avere un comportamento per nulla collaborativo rifiutandosi di fornire le proprie generalità e iniziando a scalciare e a inveire nei confronti dei poliziotti, i quali sono riusciti a contenerlo con non poca fatica.

Alla luce di ciò il ragazzo straniero è stato indagato a piede libero per resistenza a Pubblico Ufficiale e, su disposizioni del P.M. di turno, trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa di essere trasferito in data odierna presso il Centro di Permanenza e Rimpatri di Gradisca di Isonzo (GO)

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