In fuga a Cantù con targa contraffatta e patente revocata
La pattuglia della Polizia locale lo ha inseguito e bloccato.
Ieri, mercoledì 27 giugno, poco dopo le 16 una pattuglia della Polizia Locale di Cantù ha intercettato una moto con una targa contraffatta e la patente revocata.
In fuga a Cantù con targa contraffatta e patente revocata
La moto, modello Honda 750 con targa contraffatta, era passata per il varco di via Milano ma è stata intercettata dalle telecamere di lettura targhe collegate al Sistema Centrale Targhe e Transiti del Ministero dell'Interno. Ricevuto l'allert la pattuglia ha seguito il mezzo fino ad una caffetteria. A quel punto il conducente dalla moto, accorgendosi degli agenti della Polizia Locale, è risalito sulla moto ed è scappato.
L'inseguimento
La pattuglia lo ha inseguito e bloccato un chilometro dopo. Il motociclista ha subito cercato di cancellare i segni della contraffazione della targa. Un tentativo vano, gli agenti hanno posto sotto sequestro le targhe e denunciato il conducente per il reato di contraffazione di targhe. La moto è stata posta sotto sequestro ai fini della confisca.
In corso ulteriori accertamenti
In seguito ad altri accertamenti effettuati in collaborazione con la Polizia svizzera, si è capito che il conducente, un italiano residente in svizzera, G.P., 43 anni, aveva anche la patente revocata. Per lui è arrivata anche una sanzione di 5mila euro. Sono in corso ulteriori accertamenti anche da parte della Polizia svizzera, in merito ad illeciti eventualmente effettuati in territorio elevetico con la targa contraffatta.
Le parole di Metrangolo
L'assessore alla Sicurezza, Antonio Metrangolo ha commentato l'accaduto: "Esprimo grande soddisfazione per l'intervento svolto che non è casuale, mutua da un'attenta programmazione nell'utilizzo coordinato del sistema di lettura targhe e delle pattuglie dislocate sul territorio, per tutelare la sicurezza della città, dal punto di vista stradale e non solo. Un Comando di Polizia Locale abituato ad esercitare le proprie funzione con abnegazione e professionalità e nella massima discrezione".