Telecamere ad Anzano: il Municipio avrà la sua centrale autonoma
L’intento dell’operazione è di favorire un accesso più veloce e immediato alle immagini di videosorveglianza del paese, come ha sottolineato il primo cittadino Alberto Rivetti
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Le telecamere posizionate in paese saranno monitorate direttamente dal Municipio (nella foto) per un controllo più immediato contro microcriminalità e vandalismi. Questa la novità ad Anzano, con gli interventi in programma dall’inizio di febbraio per la predisposizione di una «centrale» a monitorare le nove telecamere di contesto posizionate in paese.
L'intento è un controllo più rapido delle telecamere
Il monitoraggio degli impianti di videosorveglianza riguarderà in particolare gli occhi elettronici attivi in Municipio, al centro sportivo comunale e al cimitero, oltre che in prossimità delle scuole - in totale nove impianti, appunto; non interesserà invece le telecamere posizionate ai varchi posizionati agli accessi del paese.
L’intento dell’operazione è di favorire un accesso più veloce e immediato alle immagini di videosorveglianza del paese, come ha sottolineato il primo cittadino anzanese, Alberto Rivetti.
«Stiamo lavorando per portare le telecamere di Anzano in una centrale in Municipio - spiega - Che monitorerà, in particolare, gli impianti che sorvegliano il centro sportivo, Municipio, scuola e cimitero. Quello dei varchi è invece un sistema intercomunale che necessita di una connessione più complessa e rimarrà al monitoraggio della centrale operativa di Montorfano. I lavori per questa predisposizione prenderanno il via a inizio febbraio e non dovrebbero durare più di quindici giorni; e le opere sono state finanziate con alcuni fondi di avanzo dai contributi ottenuti per l’implementazione digitale».
Il costo dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 10mila euro e la novità potrà garantire una maggiore autonomia nella gestione della sorveglianza.
«Il sistema sarà gestito dall’ufficio Tecnico - ancora Rivetti - Tutto è nato dalla recente necessità di revisione del sistema di telecamere nell’ambito della convenzione della Polizia locale intercomunale, con il cambio di software e alcuni aggiornamenti necessari da ultimare: in quella sede era stata avanzata l’opzione, per chi lo desiderasse, di avere una centrale autonoma comunale. E noi abbiamo scelto di farlo. Sarà come una sorta di “prefiltro” - aggiunge - Un passaggio intermedio, che in un certo senso va anche a implementare il sistema di sicurezza, con un accesso più immediato alle immagini della videosorveglianza. E che ci darà anche una maggiore autonomia e più immediatezza in caso di necessità di controllare i filmati degli occhi elettronici in paese. Ritengo questo un passaggio utile proprio nell’ottica di migliorare l’efficienza delle stesse telecamere posizionate nel nostro paese», chiude il primo cittadino.