in manette

Tenta di rubare nel bar ma l'allarme sveglia il proprietario

Il proprietario, che abita nello stesso stabile dove ha sede il bar, ha subito allertato le Forze dell'ordine.

Tenta di rubare nel bar ma l'allarme sveglia il proprietario
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Alle 6.30 circa odierne,  gli agenti della Questura hanno raggiunto via Benzi a Como. Era infatti arrivata la segnalazione di un soggetto trovato all’interno di un bar. Sul posto c'erano proprietario dell’esercizio commerciale ed il nominato in oggetto, che prontamente è stato bloccato dai poliziotti.

Tenta di rubare nel bar ma l'allarme sveglia il proprietario

Il proprietario, che abita nello stesso stabile dove ha sede il bar, ha sentito dei colpi provenire dalla strada. Inizialmente ha pensato si trattasse di un cantiere presente nelle vicinanze. Dopo qualche minuto, verso le ore 06.30 circa, ha però sentito azionarsi l’allarme dell'attività. Si è vestito e si è diretto al bar. Giunto nelle vicinanze ha notato l’allarme ancora in funzione, l’oblò della porta di ingresso posta sulla piazzetta interna infranto, con all’interno un uomo che cercava di uscire dalla porta posta sulla via Benzi che però era chiusa. Immediatamente ha allertato le Forze dell’ordine al numero di emergenza 112 NUE e ha bloccato il reo sino all’arrivo della volante.

In arresto

Il fermato è stato accompagnato negli uffici della Questura ed identificato per Z.O., classe 1981, cittadino tunisino senza fissa dimora ed irregolare sul territorio dello Stato, con precedenti di polizia per violazione della normativa in materia di soggiorno, false attestazioni sui propri dati personali, ricettazione, e vari precedenti per furto. La perquisizione personale consentiva di recuperare la refurtiva che veniva restituita all’avente diritto. Vista la flagranza di reato l'uomo è stato tratto in arresto per il reato di tentato furto aggravato dalla violenza sulle cose e trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo, che tenutosi nella giornata odierna, si è concluso con la convalida dell’arresto il differimento del giudizio all’udienza del 24 novembre su richiesta del difensore dell’arrestato e l’applicazione della custodia cautelare in carcere con traduzione del cittadino tunisino al Bassone.

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