Tessera fedeltà a messa: l'iniziativa divide i parrocchiani

Dibattito aperto in paese: c'è chi è pro e chi invece è più scettico.

Tessera fedeltà a messa: l'iniziativa divide i parrocchiani
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Tessera fedeltà a messa: i parrocchiani si dividono tra chi condivide l'idea di don Angelo Fontana e chi invece non apprezza l'iniziativa.

Tessera fedeltà a messa: pro o contro?

La scorsa settimana vi avevamo raccontato dell'iniziativa del parroco di Lurate Caccivio. Un bollino per ogni messa seguita e uno per ogni incontro di catechismo. E senza bollini si rischia di rimanere escluso dai sacramenti. Una notizia che, appena lanciata sul web, è stata ripresa da diversi media nazionali e il caso è stato estremamente discusso.

La discussione però non è solo a livello nazionale, ma anche in paese. La tessera punti che accompagna nel cammino cristiano divide anche i luratesi. "E’ giusto prepararsi in previsione dei sacramenti - esordisce sul Giornale di Olgiate un residente - Se una famiglia intraprende questo percorso seriamente e con impegno che problema c’è per un bollino?". C'è però chi è più scettico. Un'altra cittadina spiega: "Capisco che lo scopo sia portare i genitori e i loro figli a vivere più assiduamente la Chiesa a la Comunità pastorale ma quello che non condivido è il metodo. Non mi piace perché lo ritengo un’imposizione: si rischia che i bambini vadano a catechismo e a messa perché serve il bollino e non perché ci credono veramente".

Un ampio servizio su il Giornale di Olgiate da oggi, sabato 6 ottobre, in edicola 

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