Trattativa Stato mafia il pensiero del direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie

"Mi sento in dovere di esternare il mio pensiero per quello che si sente dire da tante persone che con giudizi superficiali finiscono per trasmettere un messaggio sbagliato alle nuove generazioni".

Trattativa Stato mafia il pensiero del direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie
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Esattamente una settimana fa, venerdì 20 aprile, i giudici del tribunale di Palermo hanno emesso la sentenza di primo grado per il processo sulla presunta trattativa Stato-mafia. Un politico, alti funzionari dello stato e boss mafiosi sono stati condannati. Secondo i giudici, tre importanti ufficiali dei Carabinieri e Marcello Dell’Utri, per anni noto amico e collaboratore di Silvio Berlusconi, hanno “minacciato” gli organi dello Stato per conto della mafia, con l’idea di costringere i governi ad adottare un atteggiamento più morbido con la criminalità organizzata siciliana.

Trattativa Stato mafia il pensiero del direttore del Centro Studi Sociali

"Uno Stato perdente ha bisogno di un supporto, di un sostegno, di una forza esterna, uno Stato perdente riconosce uno status sociale alle mafie, le considera avversarie e non nemiche, intavola un confronto, una richiesta di aiuto, legittima l'esistenza della criminalità organizzata a ricoprire i ruoli di pertinenza dello Stato, della politica, della Chiesa, dell'imprenditoria, lascia vivere e crescere le mafie come è stato fatto sino ad oggi, uno Stato perdente invita i propri cittadini a rivolgersi all'antistato perché non è in grado di dare risposte, certezze, lavoro, scuola, sicurezza, legalità, difesa dei diritti di ognuno di noi, uno Stato che tratta con le mafie non fa l'interesse del popolo, ma gli interessi di due apparati malati, marci, che non hanno nulla a che vedere con il bene comune" ha spiegato il direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie "Progetto San Francesco" di Cermenate, Benedetto Madonia.

"Uno Stato che tratta con le mafie è perdente"

"Uno Stato che tratta ha paura, ha una codardia viscerale che offende i cittadini, la Costituzione e tutta la storia della nazione. Uno Stato che tratta con le mafie è perdente a prescindere, è uno Stato che vuole continuare a convivere per condividere gli interessi che non sono quelli dell'Italia, offendendo gli uomini e le donne che sono morte per difendere la democrazia del nostro Paese!" ha chiuso.

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