la tragedia

Travolto da una valanga il Ragno Matteo Bernasconi, aveva 38 anni

Il suo corpo è stato ritrovato questa notte.

Travolto da una valanga il Ragno Matteo Bernasconi, aveva 38 anni
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Mondo della montagna in lutto per la tragica scomparsa del Ragno Matteo Bernasconi, 38 anni. Il maglione rosso, classe 1982, originario di Villa Guardia, è morto  sotto una valanga nel Canale della Malgina, in Valtellina. Il suo corpo è stato ritrovato questa notte.

Travolto da una valanga il Ragno Matteo Bernasconi, aveva 38 anni

Bernasconi  è entrato  far parte del gruppo alpinistico i Ragni di Lecco nel 2003; nel 2009 è diventato Aspirante Guida Alpina e nel 2011  Guida alpina, “facendo cosi diventare la mia passione una professione” raccontava lo stesso maglione rosso. Il Berna, come tutti lo chiamavano nel mondi dell’alpinismo, era uno dei “Tre Mattei” del Gruppo Ragni della Grignetta. Insieme ai compagni Matteo della Bordella e Matteo Pasquestto aveva aperto una nuova via all’Aguja Standhardt. Molto conosciuto e sempre disponibile in serate alpinistiche organizzate sul territorio.

Ieri le ricerche, per lui non c'è stato nulla da fare

È stato travolto ieri da una valanga nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo, in Valtellina. L’allertamento era partito ieri sera. Il ritrovamento dell’auto all’imbocco della valle ha permesso di concentrare le ricerche. Impegnati il Cnsas - VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, Stazione di Sondrio, con tecnici e UCV (unità cinofile da valanga) e con il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza. Alcune ore dopo, il ritrovamento, ma non c’era più nulla da fare. Il recupero è terminato stamattina, con l’elicottero di AREU (Azienda regionale emergenza urgenza Lombardia), decollato dalla base di Caiolo (SO).

QUI LE FOTO DELLA VALANGA CHE HA TRAVOLTO IL RAGNO 

Centinaia di messaggi in rete

Dolore e sconcerto per la sua prematura scomparsa. Appena la notizia si è diffusa la rete è stata inondata  di messaggi di cordoglio.

“..saremo per sempre li tutti insieme…sotto quella pioggia…quelle pareti…scalando…ridendo a crepapelle…mangiando e bevendo birra…ciao Berna”.

“Non ricordo neanche più quanti anni sono passati da quel giorno in Val San Giacomo. Allora ero ancora io a poterti spiegare qualcosa su ramponi e piccozze, poi i tuoi sogni sono diventati grandi, molto più grandi dei miei, e ci siamo solo incrociati qualche volta fra le montagne.
Sono sicuro che sarà ancora così!”.

 

 

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