Tre arresti per le rapine alla gioielleria di via Adamo del Pero e al benzinaio di via del Dos
Fermati un pregiudicato comasco, un turco residente nel capoluogo lariano e un milanese domiciliato nel sassarese.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Como, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia di Alghero (SS), hanno arrestato nella tarda serata di ieri, venerdì 17 aprile 2020, l'ultimo dei tre soggetti, responsabili delle rapine perpetrate il 5 marzo 2020 ai danni di una gioielleria del centro di Como ed il 6 febbraio 2020 ai danni del distributore di benzine IP di via del Dos alla periferia dello stesso capoluogo lariano.
Tre arresti per le rapine a Como tra febbraio e marzo
M.S, operaio 40enne pregiudicato di Como, era stato fin da subito individuato e arrestato dai militari del Nucleo Investigativo di Como nella flagranza del reato di rapina in gioielleria mentre il suo complice, D.S. turco del 1985 residente in Como, anch’egli pregiudicato e nullafacente, era fuggito.
Il Nucleo Investigativo di Como però l'aveva rintracciato il 7 marzo successivo in un bar presso la frontiera con la Svizzera mentre cercava di vendere un anello Trilogy, del valore di 5mila euro, parziale compendio della rapina. Il terzo partecipante alla rapina è C.R., classe 1978, italiano residente in Lainate (MI) ma di fatto domiciliato in Ittiri (SS), barbiere incensurato.
Quest'ultimo, aveva partecipato alla sola rapina ai danni del distributore di benzine in occasione della quale avevano immobilizzato e legato un dipendente dell’esercizio commerciale ed anche esploso, a scopo intimidatorio verso il commerciante, un colpo di pistola senza fortunatamente ferirlo, mentre tentava di inseguirli una volta liberatosi dai legacci. Il colpo aveva fruttato ai tre l’incasso di più giorni, ammontante a circa 12mila euro.
Mentre i primi due sono stati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare già in regime di carcerazione, C.R. è stato associato presso il carcere di Sassari.