Tre “lavoratori in nero”, i verbali della Guardia di Finanza
Nell’ambito dei controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza, sono stati verbalizzati due esercenti per aver impiegato “lavoratori in nero”.
Tre “lavoratori in nero”, un russo e due italiani
Nell’ambito dei controlli in materia di contrasto alle violazioni in materia di lavoro sono stati verbalizzati due esercenti attività di ristorazione, uno di Como e l’altro di Grandate, per aver impiegato irregolarmente due lavoratori origine cubana, e tre “lavoratori in nero”, un russo e due italiani. Questi ultimi, lavorando in assenza di regolare contratto di assunzione, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime ripercussioni sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in materia di sicurezza sul lavoro.
Provvedimento di sospensione
Per entrambi esercizi commerciali è stato richiesto, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di svolgimento dell’attività risultava impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a pagare le sanzioni previste e a sanare la posizione dei lavoratori irregolari.
Ulteriori operazioni
Inoltre, nel corso degli ordinari servizi di istituto in materia di controlli strumentali, sono stati elevati 17 verbali irregolari per mancata memorizzazione dei corrispettivi, 4 per omessa manutenzione del registratore di cassa, 1 per mancata installazione del registratore di cassa e uno per mancato pagamento del canone Rai. Gli interventi sono stati effettuati nei comuni di Como, Casnate con Bernate, Cermenate, Grandate, Locate Varesino, Rovellasca e Sorico.