Como

Trentamila verbali: un anno di attività della Polizia provinciale

Pioggia di sanzioni sulle strade e grazie alla vigilanza ittica e venatoria, accertata la presenza di una dozzina di lupi sul territorio lariano.

Trentamila verbali: un anno di attività della Polizia provinciale
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Il presidente dell'Amministrazione provinciale di Como, Fiorenzo Bongiasca  ha illustrato oggi, venerdì 29 dicembre, l’approfondimento delle attività della Polizia locale della Provincia svolte nel corso dell'anno.

Pioggia di verbali: 30.000 sanzioni

Sono circa 30.000 i verbali di trasgressione amministrativa elevati nelle materie di competenza della Polizia provinciale. Di questi, ben circa 28.000 sul Codice della Strada, un centinaio del Codice della Navigazione, 520 in materia ambientale e altri 540 in materia di caccia, pesca e foreste. Inoltre, 44 notizie di reato trasmesse alla magistratura. E ancora: un centinaio di deleghe d’indagine gestite dal Corpo di Polizia locale.

Il problema degli ungulati

Un migliaio di animali selvatici feriti o in difficolta recuperati dal personale di vigilanza ittico-venatoria; più di 200 interventi di gestione dell’incidentalità stradale provocata dagli ungulati. Proprio l'attività straordinaria di controllo numerico del cinghiale, per la prevenzione della peste suina africana: circa 500 capi abbattuti e sottoposti alle previste verifiche sanitarie.

Vigilanza stradale

Nel corso dell’anno, in relazione ai lavori per la variante della Tremezzina nonché agli eccezionali flussi turistici stagionali, la Polizia provinciale ha garantito la sistematica partecipazione ai servizi stradali di Ordine pubblico lungo la SS 340 Regina, disposti dalla Questura attraverso specifiche ordinanze settimanali. Inoltre la Provincia, in accordo coi sindaci dei comuni di Moltrasio, Laglio e Carate Urio, attraverso il proprio Corpo di Polizia locale ha garantito anche il pattugliamento stradale mirato sulla SP 71 (vecchia Regina) che, anche attraverso l’elevazione di una settantina di verbali di trasgressione del Codice della Strada, ha garantito la scorrevolezza del traffico e l’adeguato svolgimento del servizio delle autolinee Asf. È stato inoltre svolto in via continuativa il servizio di vigilanza stradale nell’ambito del Comune di Cernobbio in occasione delle diverse manifestazioni ed eventi anche di rilevanza internazionale svoltisi nella cittadina.
Complessivamente nel 2023 la Polizia Provinciale ha elevato circa 28.000 verbali di trasgressione delle norme del Codice della Strada, per la maggior parte riferiti al rilevamento elettronico della velocità attraverso gli impianti elettronici di rilevamento a distanza installati su varie tratte della strade provinciali a prevenzione dell’incidentalità derivante dagli eccessi di velocità.

Vigilanza ambientale

Dall’inizio dell’anno a oggi la Polizia provinciale ha rilevato 520 infrazioni alle norme del Codice dell’Ambiente. In particolare le attività hanno visto la Polizia ambientale impegnata nell’accertamento della gestione illecita di rifiuti pericolosi in un’azienda autorizzata per tipologie diverse di rifiuti con conseguente sequestro di 54 fusti di solventi e morchie delle quali è in corso l’accertamento analitico. Gli operanti hanno accertato l’esistenza di un sito di scavo in un'area particolarmente tutelata da vincoli, nella quale, oltre a scavi non autorizzati, è stato modificato il piano campagna con numerosi apporti estranei di terra e  modificazione del corso d’acqua ivi presente.
Sono stati condotti anche accertamenti sul trasporto internazionale di rifiuti con segnalazioni all’autorità giudiziaria per non conformità dei carichi trasportati. Sono state inoltre gestite un centinaio di deleghe assegnate dalla Procura in materia ambientale, di cui alcune altamente specialistiche, volte alla ricerca dei responsabili dell’abbandono di rifiuti cimiteriali, alla verifica di opere illecite realizzate in violazione della normativa paesaggistica ed edilizia a modifica della strada provinciale, sui disturbi olfattivi generati da attività produttive di carrozzeria.

Vigilanza lacuale e ittica

Anche per l’anno in corso sono stati garantiti i servizi richiesti dalla Prefettura in materia lacuale, demaniale e della navigazione lacuale attraverso la partecipazione attiva all’operazione “Lario Sicuro” in esecuzione delle specifiche direttive ministeriale, sviluppate anche nell’ambito della specifica convenzione in essere tra la Provincia di Como e l’Autorità di Bacino del Lario e dei laghi minori. In tale contesto sono state rilevate un’ottantina di sanzioni sul Codice della Navigazione ed elevate una decina di denunce penali. Il 2023 è stato un anno di grande impegno per la sezione di Vigilanza ittica della Polizia Provinciale, con ben 435 verbali di trasgressione elevati in materia di pesca: di questi, 414 a carico di pescatori dilettanti e 21 a carico di professionisti. Inoltre, quattro notizie di reato. Tra gli interventi di maggior rilevanza: gli eclatanti interventi repressivi posti in atto nei laghi briantei, con la repressione nel Lago di Alserio di attività di pesca con la corrente elettrica a carico di cittadini stranieri e la sanzione amministrativa di 4.000 euro comminata a un cittadino albanese che costruiva e utilizzava nasse illegali nel Lago di Montorfano; l’elevazione di un centinaio di verbali per la pesca abusiva durante la frega stagionale degli agoni, con oltre un quintale e mezzo circa di pesce sequestrato e donato ad enti socioassistenziali; le azioni di prevenzione e repressione della recidività nell’esercizio della pesca abusiva, col sanzionamento del dirigente di una nota associazione di pescatori del territorio - al suo quinto verbale in materia di pesca - per l'inosservanza dei limiti di cattura del pesce persico e della misura minima necessaria per la detenzione; l’attività di prevenzione dell’attività di semina abusiva di trote iridee in fiumi e torrenti, con conseguente accertamento dell'immissione di circa una tonnellata di trote iridee effettuata nel corso degli ultimi otto anni nel tratto comasco dell’Adda in Altolario da una nota associazione di pesca; i numerosi interventi di repressione della pesca abusiva nelle acque del Lario al largo di Bellagio per l'utilizzo di spaderne e reti proibite. Degno di nota anche un intervento effettuato lo scorso mese di gennaio in collaborazione con i Carabinieri di Bellagio, che ha condotto all’identificazione ed al deferimento di quattro cittadini albanesi coinvolti in episodi di tentato furto di motori marini avvenuti a Lezzeno.

Vigilanza venatoria

Nell’ambito di svolgimento di tale funzione delegata da Regione Lombardia, sono stati elevati circa 500 verbali di trasgressione alle norme in materia di caccia, pesca e foreste. Il personale della Sezione di vigilanza ittico-venatoria è inoltre intervenuto su circa 200 investimenti
stradali di ungulati e ha effettuato il recupero di oltre un migliaio di capi di fauna selvatica ferita o in difficoltà, col conferimento ai Centri di recupero della fauna selvatica convenzionati. Sono inoltre stati messi a segno importanti operazioni di repressione del bracconaggio connessi in particolare all’abbattimento di specie protette, alla pratica dell’uccellagione, all’uso di armi illecite. Tale attività, condotta con diverse operazioni nell’intero territorio provinciale, ha portato al sequestro di centinaia di uccelli illecitamente abbattuti o catturati, di centinaia di trappole, reti ed altri attrezzi vietati nonché di alcune decine di armi illecite o illecitamente detenute. Nell’area montana del Lario occidentale sono inoltre stati messi a segno importanti interventi connessi con l’abbattimento illecito di ungulati e il commercio illegale di carni non controllate. Sul fronte della controllo numerico delle specie invadenti, la Polizia Provinciale ha effettuato il prelievo di 460 cinghiali, 5.000 piccioni, 600 cornacchie grigie, 15 nutrie, garantendo altresì il conferimento servizi veterinari dell’Ats Insubria e Montagna dei campioni richiesti dai piani sanitari nazionale e regionali per il monitoraggio sanitario della peste suina africana (una settantina di cinghiali), della febbre del Nilo (110 corvidi) e della malattia del deperimento cronico del cervo (oltre 200 capi tra cervi e capriolo).

Monitoraggio sul lupo: una dozzina di esemplari accertata sul territorio provinciale

Di rilevanza anche l’attività svolta dal personale di Vigilanza venatoria per il costante monitoraggio della popolazione di lupo presente nel territorio provinciale (una dozzina di capi accertati) nell’ambito del Progetto regionale Life WolfAlps EU, attraverso il sistematico rilevamento delle predazioni effettuate dal grande carnivoro sia sulla fauna selvatica che sul bestiame d’allevamento, col necessario supporto agli allevatori interessati nella gestione delle pratiche di indennizzo dei danni.

Attività di Polizia giudiziaria

Nell’ambito dei suoi molteplici campi d’azione, il Corpo di Polizia provinciale dal primo gennaio a oggi ha trasmesso alla Procura 43 notizie di reato e ha gestito oltre un centinaio di deleghe di indagine disposte dalla Magistratura.

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