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Trent'anni di Fondazione Cariplo: a Villa Erba la seconda tappa di “Looking4”

Lo spunto di discussione sarà la tematica ambientale.

Trent'anni di Fondazione Cariplo: a Villa Erba la seconda tappa di “Looking4”
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Sarà Villa Erba di Cernobbio a ospitare, mercoledì 15 giugno, la seconda tappa di “Looking4”, il progetto ideato e voluto da Fondazione Cariplo in occasione dei 30 anni di attività.

Trent'anni di Fondazione Cariplo: a Villa Erba la seconda tappa di “Looking4”

Dopo il primo incontro di Novara, in programma mercoledì 8 giugno – dedicato al tema “L’età giusta a tutte le età. Sfide demografiche, benessere delle persone, accoglienza, patto di comunità” – “Dalla pianura alle Alpi. Ecosistemi ed economie alla luce dei cambiamenti climatici” è il focus identificato per la seconda delle cinque tappe di incontro, ispirazione, ascolto e confronto.

Ma quello ambientale è solo uno spunto, infatti l’impostazione è interdisciplinare e l’obiettivo è far si che all’appuntamento convergano persone che provengono da ambiti diversi, ben sapendo che i cambiamenti climatici hanno effetti sociali, culturali e sono al centro di approfondite ricerche.

Le giornate del percorso partecipativo Looking4 infatti saranno strutturate su quattro temi chiave in ambito ambiente, cultura, ricerca, servizi alla persona, seguite da un appuntamento finale di restituzione e condivisione a Milano con un importante obiettivo finale: disegnare insieme, grazie al contributo di visione e di esperienza di imprese sociali, enti non profit, università, istituzioni, aziende – con cui Fondazione Cariplo dialoga e opera ogni giorno – un "atlante dei bisogni e delle risorse delle comunità di domani", e anche con
realtà con cui la fondazione non opera: questa potrebbe essere un’occasione per conoscersi e lavorare insieme.

Villa Erba è il luogo ideale per una giornata come questa. La tutela dell’ambiente – oggetto dei lavori nel corso della giornata – è insieme ad arte e cultura, ricerca scientifica e servizi alla persona uno dei quattro storici settori di intervento su cui Fondazione Cariplo da sempre concentra il proprio impegno e su cui ha attivato da alcuni anni una modalità di intervento molto intersettoriale, per contribuire, attraverso le competenze di ciascuna area, al raggiungimento degli attuali 9 obiettivi strategici.

Con 2.298 progetti sostenuti negli ultimi 30 anni, pari a 214,1 milioni di euro erogati, Fondazione Cariplo intende promuovere stili di vita e comportamenti rispettosi dell’ambiente. Anziché intervenire per affrontare emergenze ambientali, ha scelto di favorire l’innovazione culturale per contribuire alla diffusione di un nuovo approccio sostenibile, mettendo in moto un circolo nel quale ricerca, formazione, sensibilizzazione ed azione si rafforzino a vicenda, grazie al coinvolgimento di cittadini, istituzioni, imprese, associazioni, mondo scientifico e comunità locali.

“Vogliamo offrire uno spazio di riflessione e confronto in cui poter mettere a fuoco i temi e le sfide cruciali per il futuro delle persone, delle comunità e dei territori. Soprattutto lo vogliamo fare insieme, perché la complessità e la portata di queste sfide può essere guardata e affrontata solamente dentro a una visione ampia e corale. Dopo questi due anni così difficili, crediamo che festeggiare il 30mo anniversario di Fondazione Cariplo significhi ritornare al cuore della nostra missione: promuovere comunità mobilitando le energie e le competenze dentro alle comunità. Ringrazio fin da ora tutti soggetti – associazioni, istituzioni e imprese – che nel corso di queste settimane vorranno prendere parte a questo percorso portando il proprio contributo di visione” ha commentato Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo.

“Quello organizzato a Villa Erba per celebrare i 30 anni di Fondazione Cariplo è un bel momento di condivisione per il nostro territorio e per tutte le persone che convergeranno qui da altre località. Siamo felici di poter ospitare questo momento, considerata la tematica di così stretta attualità e con degli ospiti e relatori di questo livello. Non è un evento solo comasco, si svolge a Cernobbio, ma sarebbe davvero bello che vi partecipassero anche persone che provengono da territori vicini. E’ un’occasione importante. Vogliamo ascoltare le voci di chi sarà presente, avere occasione per conoscerci e lavorare insieme, nel pomeriggio con i tavoli di lavoro e di approfondimento. L’obiettivo è poter contare su persone che provengono da ambiti e di età diverse: dal non profit, alle aziende, le istituzioni, le amministrazioni e le autorità locali fino a chi lavora sul campo, affrontando i problemi che riguardano il mondo in generale, ma anche i nostri luoghi; dove viviamo sono in atto modificazioni, a causa dei cambiamenti climatici, che ormai sono sotto gli occhi di tutti. E che hanno conseguenze in altri ambiti, ad esempio nel sociale. Ma al tempo stesso sappiano quanto la ricerca scientifica in questo ambito può esserci d’aiuto. E sappiamo che la collaborazione tra pubblico e privato, con le aziende sempre più impegnate su questo fronte, è fondamentale” ha detto Enrico Lironi, membro del Cda di Fondazione Cariplo.

"Ospitare a Cernobbio uno degli eventi celebrativi dei 30 anni di Fondazione Cariplo è, per la provincia di Como e per noi, un grande onore. Quando parliamo di Fondazione Cariplo parliamo della nostra 'mamma', che non solo ha dato vita - nel 1999 - alle Fondazioni di Comunità, ma che continua a sostenerle e spronarle a svolgere sempre meglio il ruolo di 'mediatore filantropico' nei territori e nelle comunità" è il pensiero diAngelo Porro, Presidente della Fondazione Provinciale Comunità Comasca.

Il percorso partecipativo: tema e format

È stato creato da Fondazione Cariplo il portale looking4.fondazionecariplo.it, con tutti i dettagli del percorso e del programma delle giornate, in cui sarà possibile iscriversi, registrarsi e seguire anche gli sviluppi delle tappe successive.

“Nel corso degli ultimi anni l’emergenza climatica è diventata sempre più rilevante anche nei nostri territori. Una condizione complessiva che richiede un’azione rapida e coordinata del mondo pubblico e privato, con interventi mirati a preservare, valorizzare e tramandare il patrimonio ambientale e paesaggistico e contestualmente adattare modelli economici e sociali. La sfida ambientale non può prescindere dalle persone: sono loro e le loro azioni a fare la differenza. È questo il valore di progetti che mirano a creare nuova cultura sul tema, aumentandone la conoscenza e individuando soluzioni e buone pratiche.”

Sulla base di questo razionale è stato definito il programma della giornata, che sarà aperta dall’intervento dal professor Telmo Pievani, Ordinario di Filosofia della Scienza, Bioetica e Divulgazione naturalistica, Università degli Studi di Padova, con i successivi interventi sui tre temi di Clima e Territorio, Clima e Agricoltura, Clima e Paesaggio.

Seguirà un light lunch curato dalla Associazione Onlus La Fabbrica di Olinda Società Cooperativa Sociale, che offre opportunità a persone con problemi di salute mentale di avvicinarsi e inserirsi nel mondo del lavoro; allo stesso tempo sostiene piccole aziende e produttori locali, utilizzando solo prodotti in Mater-Bi, bioplastica biodegradabile e computabile di Ecozema.

A partire dalle 14, al via i tavoli di lavoro – con dialogo, confronto, scambio di idee ed esperienze in una modalità di brainstorming dinamica e coinvolgente che proseguirà fino alle ore 16 – sui temi di: Clima e territorio, Clima e agricoltura, Clima e paesaggio e Clima e città.

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