Trovano un portafoglio (pieno) e lo restituiscono: le 4 amiche hanno tra i 15 e i 17 anni
Una notizia che per sé non lo sarebbe, se non fosse che anche i gesti più semplici non possono essere dati per scontato. Come quello compiuto da Sofia, Sofia, Anna e Beatrice che hanno restituito il portafoglio che hanno trovato mentre camminavano a Melzo. A riportarlo è PrimaLaMartesana.
Trovano un portafoglio pieno
E' accaduto martedì 20 settembre. Le quattro amiche, tutte di età compresa tra i 15 e i 17 anni, si erano recate nella biblioteca di via Agnese Pasta per studiare. Intorno alle 17, quando hanno concluso la sessione di studio, sono uscite e si stavano recando verso casa quando hanno trovato un portafoglio caduto per terra. La prima reazione è stata di aspettare se qualcuno si facesse avanti, ma notando che nessuno tornava a cercare quanto perduto, hanno deciso di aprire il portafoglio per vedere se c'era qualche elemento utile per risalire al proprietario. Le ragazze hanno raccontato:
Riconsegnato al legittimo proprietario
Una scelta non scontata, visto che dal centro di Melzo alla Stazione di via Buozzi la strada non è poca. Eppure le quattro amiche non hanno esitato e si sono messe in marcia con tanto di zainetti sulle spalle. Una ventina di minuti dopo sono arrivati dai militari che hanno raccolto il portafoglio perduto e hanno ringraziato le quattro brave ragazze.
Senza patente e distanti da casa, non hanno potuto fare altro che chiamare i genitori per farsi venire a riprendere.
Mentre aspettavamo il nostro passaggio abbiamo visto entrare quello che abbiamo riconosciuto essere il proprietario del portafoglio. I Carabinieri erano risaliti a lui tramite i documenti e lo avevano chiamato in caserma per ritirare quanto smarrito. Non abbiamo detto niente, ma quando lui è uscito dalla Stazione ci è venuto incontro con un grande sorriso. Ci ha ringraziato per il nostro gesto e ci ha anche dato una mancia.
Un episodio di gentilezza e senso civico che ha reso orgogliosi, ovviamente, i genitori dei quattro ragazzi, ma anche la loro professoressa: perché ha testimoniato la loro voglia di studiare e al tempo stesso l'educazione e il rispetto che non si imparano certo tra i banchi di scuola. Alla faccia di chi dice che i giovani sono tutti uguali...