Turismo a Como, "L'Amministrazione sta buttando alle ortiche quanto fatto fino a ora"

Turismo a Como, "L'Amministrazione sta buttando alle ortiche quanto fatto fino a ora"
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“Ci chiediamo se veramente questa amministrazione pensa che i turisti piovano dal cielo e che qui rimangano per opera di misericordia. Forse è il caso di offrire un servizio all’altezza, se vogliamo davvero avere la giusta risonanza nel mondo e far sì che il sistema ‘Como Lake’ non rimanga solo un simpatico slogan anglofono”, è il commento di Stefano Fanetti e Patrizia Lissi, consiglieri comunali del Pd, alla notizia che circola in questi giorni a proposito dell’impossibilità del Comune di Como di offrire un servizio di traduzione per turisti almeno in inglese.

“Prima spostano l’Infopoint dalla sua sede naturale, al Broletto, in pieno centro, in un posto imbucato e non visibile, ora scopriamo che sito e informazioni non sono tradotti e non lo saranno neanche a breve – continuano i consiglieri dem –. Con l’amministrazione Lucini ci sono state due persone che se ne occupavano. Si poteva rifare il bando, invece questa Giunta ha lasciato cadere tutto. Non sono proprio in grado di continuare quanto già fatto di buono”.

Al massimo ricorrendo ad alternative come “coinvolgere scuole superiori e università, eventualmente: abbiamo un liceo linguistico, un corso di laurea in mediazione linguistica all’Insubria. Possibile che non si possano immaginare delle collaborazioni? Insomma, oltre a perdere i soldi che l’amministrazione Lucini aveva vinto con i bandi, ultimo il caso dei giardini a lago, stanno buttando alle ortiche tutte le iniziative che la nostra Giunta aveva messo in campo per il turismo”, concludono Fanetti e Lissi.

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