Il caso

Uggiate Trevano, assessore silurato dopo le dichiarazioni contro il sindaco

Il primo cittadino Rita Lambrughi ha revocato le deleghe a Stefano Arena

Uggiate Trevano, assessore silurato dopo le dichiarazioni contro il sindaco
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Uggiate Trevano, assessore silurato dopo le dichiarazioni contro il sindaco. La reazione del primo cittadino Rita Lambrughi è stata veloce e tagliente a seguito delle bordate lanciate dall'ormai ex assessore Stefano Arena.

A Uggiate revocate le deleghe ad Arena

Arena lo aveva messo ben in chiaro dopo un'intervista rilasciata al nostro settimanale, il Giornale di Olgiate: "Io non me ne vado, se vogliono devono cacciarmi".

E così è stato: nella tarda mattinata di oggi, giovedì 14 settembre, il sindaco ha firmato un decreto con il quale gli sono state tolte le deleghe. Le sue dichiarazioni, infatti "esprimono una posizione oggettivamente incompatibile con il resto della Giunta, specie con riguardo alle accuse di mancanza di trasparenza e alla sua posizione contraria alla fusione, che ha sempre costituito un obiettivo programmatico fondamentale di questa Amministrazione, facendo al contempo venir meno il rapporto fiduciario tra il sottoscritto Sindaco e l'Assessore comunale - si legge  nel decreto -  Sottolineata l'importanza di assicurare l'effettiva collegialità della Giunta Comunale nel perseguire il programma politico - amministrativo di questa Amministrazione. Rilevato il venir meno del rapporto fiduciario nel perseguire gli obiettivi programmatici, che non è da intendersi riferito a qualità personali o professionali dell'Assessore. Considerato che le suddette motivazioni legittimano pienamente la volontà del sottoscritto di far cessare la vigenza dell'atto di nomina di Assessore comunale con una revoca espressa, fermo restando che con l'adozione del presente atto permane 'apprezzamento per l'impegno profuso dall'Assessore Arena durante il periodo assessorile."

Le bordate di Arena

La scorsa settimana, alla vigilia del referendum per la fusione,  l'assessore aveva colpito duramente Lambrughi.

"Andrò a votare al referendum e voterò no - aveva precisato - Ma non perché sia contrario alla fusione. Non voglio che la fusione sia portata avanti da amministratori nei confronti dei quali ho perso la fiducia... da tempo. Chiariamo, parlo di tre persone, non di tutto il gruppo".

Una posizione sottolineata anche dall’assenza della firma di Arena sul volantino con il quale le due Amministrazioni invitano a votare. E a votare "sì".

"Assurdo si siano schierati, un Comune dovrebbe essere equidistante. Bene l’invito al voto, male l’indicazione di voto. Io non lo avrei fatto", prosegue l’assessore. "Già dopo un anno di mandato avrei voluto dimettermi. I rapporti si erano deteriorati e il programma elettorale non è stato rispettato. Proseguirò fino alla scadenza del mandato (a maggio, Ndr) per rispetto nei confronti dei miei elettori. Se vogliono cacciarmi che mi sfiducino".

Nuovo assessore esterno

Al posto di Arena, il primo cittadino ha così conferito il nuovo incarico a Daniele Tarra, classe 1988. Avrà la delega a Sport e tempo libero, Associazioni di volontariato e manifestazioni, Commercio e Attività produttive.

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