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Controlli
Un coltello in mano e due telefoni (rubati) nelle mutande: denunciato
Denunciato un richiedente asilo gambiano per ricettazione
Impugnava un coltello di grosse dimensioni e, una volta convinto a deporre l'arma, gli agenti lo hanno perquisito trovando nascosti nelle mutande due telefoni
Denunciato uno straniero
Nell'ambito dei controlli straordinari intensificati dalla Polizia di Stato durante il Ferragosto e il giorno precedente, sono state identificate complessivamente 433 persone e 179 veicoli, a conferma dell'impegno costante delle forze dell'ordine nel garantire la sicurezza sul territorio.
Un intervento significativo si è svolto in via Recchi, a Como, dove una pattuglia è stata chiamata a seguito della denuncia di un furto di telefono cellulare. Sul posto, gli agenti hanno parlato con la vittima, che ha indicato un uomo seduto su una panchina nei pressi del lago come presunto autore del furto.
Gli agenti, avvicinatisi al sospettato, hanno notato che quest'ultimo impugnava un coltello di grosse dimensioni. Con prontezza, i poliziotti lo hanno invitato a deporre l'arma, procedendo quindi alla sua perquisizione. Nascosti negli slip dell'uomo sono stati trovati due smartphone, mentre un secondo coltello era celato sotto la sua maglietta. Il soggetto, privo di documenti e incapace di fornire spiegazioni plausibili per il possesso di tali oggetti, è stato identificato come un cittadino gambiano.
La vittima del furto ha dichiarato di essere un richiedente asilo e di alloggiare presso una cooperativa sociale a Como. Il sospettato, invece, era solito recarsi nella stessa cooperativa per dormire, ma senza alcuna autorizzazione. Proprio durante una di queste occasioni, il cellulare della vittima era scomparso. Condotto in Questura per ulteriori accertamenti, è emerso che il sospettato era già noto alle forze dell'ordine per precedenti legati all’immigrazione e risultava inottemperante a un ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale. È stato pertanto denunciato per ricettazione.
Contestualmente, la Polizia Nautica ha proseguito nei controlli sul lago, identificando e sanzionando un 25enne comasco per aver navigato nella fascia costiera protetta, situata a meno di 50 metri dalla riva, in violazione delle norme di sicurezza.