Una comunità più unita con la "Festa dei cortili" FOTO
Un migliaio di persone alla prima edizione dell'evento targato Pro loco.
La "Festa dei cortili" aggrega, diverte e riporta alla ribalta lo spirito della comunità bulgarese.
"Festa dei cortili" da record
"Anche questa festa viene archiviata con un importante e sorprendente successo". Non usa tanti giri di parole il presidente della Pro loco Ferruccio Cotta. E a ragion veduta: un migliaio di persone distribuite tra i quattro cortili di via Battisti erano presenti durante l'evento andato in scena sabato 23 ottobre.
"Con questa iniziativa abbiamo cercato di restituire ai cortili, il loro ruolo originario di spazio aggregativo e determinante per mantenere unita e per far crescere ancor di più la nostra comunità. Alla fine possiamo affermarlo: obiettivo raggiunto".
Nonostante nel pomeriggio il tempo si fosse messo al brutto e alla sera la temperatura fosse "frizzantina", la gente è accorsa ben oltre le aspettative, tanto che le scorte si sono presto esaurite e in alcuni momenti il tempo di attesa per la cucina si è un po'... dilatato. "Tutta esperienza che metteremo a frutto per i prossimi appuntamenti". Infatti, la festa dei cortili si ripeterà anche l'anno prossimo, con la Pro loco pronta coinvolgere un numero maggiore di cortili, e perché no, anche ulteriori associazioni che volessero prendervi parte.
"Tra le molte note liete, voglio sottolineare l'intesa e la perfetta collaborazione tra le associazioni coinvolte: Pro loco, cooperariva Il Mosaico, I Pesca Boys e i Radiomatori della Brughiera Comasca. Ogni associazione ha messo in campo la propria forza lavoro e tutto l'impegno neccessario per "regalare" una serata diversa e divertente ai bulgaresi. Un ringraziamento per essere intervenuti ad allietare la serata va anche: al gruppo folk I Scusaritt, ai trampolieri Tra le nuvole, e ai gruppi musicali Gli Spritz e Mai col Tupè".
Grande soddisfazione
Molti i commenti positivi e le parole di apprezzamento. Tra tutte, una riportata dallo stesso Cotta: "Facile vincere quando hai una squadra forte!". "Penso proprio che in queste poche parole, sia la chiave del nostro successo, una squadra numerosa ma coesa, un gruppo eterogeneo ma unito e disponibile a lavorare con gli altri e per gli altri, aperto ai giovani, agli anziani, ai residenti e ai non. Una cinquantina di volontari capaci e super operativi, un altro centinaio di volontari quali supporter e la piena collaborazione che riceviamo dalle altre associazioni (esemplare è stata la cooperazione con il Mosaico, Ndr), ci permettono di ottenere sempre risultati più che soddisfacenti e sono sicuro che in futuro potremo fare ancora meglio".