Una folla per l’ultimo saluto ad Alessia Borella: “Ci hai insegnato la differenza tra guarire e curare"
Il sorriso dolce, la gentilezza, il suo essere discreta ma sempre pronta ad aiutare.
Erba ricorderà sempre così Alessia Borella: mamma, figlia, sorella, amica, insegnante, che si è spenta martedì sera, a poche ora dal suo 55esimo compleanno, "perché lei, perfetta com’era, ha voluto andarsene chiudendo esattamente i suoi 54 anni".
Ad amare Alessia Borella è stata un’intera città
Ad amarla sono stati in tantissimi sia in città, dove è nata e cresciuta, impegnata nell’oratorio e in tante attività di aiuto, sia a Cibrone, frazione di Nibionno dove era insegnante e responsabile di plesso alla scuola dell’infanzia “Rodari”. La donna amava la sua grande famiglia, i tre figli Francesca, Luca e Paolo, con papà Sergio, i genitori Egle e Giuseppe, le sorelle Roberta, Cristina ed Elisabetta, adorava i suoi bambini a cui insegnava all’asilo, ma amava anche darsi agli altri e aiutare.
Una folla al funerale
A testimoniare la loro vicinanza erano davvero in tantissimi giovedì. La pur grande chiesa Prepositurale non è stata in grado di contenere l’enorme numero di persone accorse per il suo ultimo saluto: i familiari, i tantissimi amici, le colleghe e i bambini dell’asilo con le letterine e i palloncini bianchi, le testimonianze lette al termine della cerimonia da chi ha incrociato sui suoi passi la generosità di Alessia, che era "mamma anche quando faceva l’insegnante". E soprattutto le parole struggenti dei figli, che l’hanno salutata così: "Anche in questa occasione ti sei presa cura di noi, come al solito. Ci hai insegnato la differenza tra guarigione e cura. Abbiamo imparato da te che anche quando non si può guarire si può sempre curare e curarsi, prendersi cura. Grazie mamma”.