Una mamma speciale STORIE SOTTO L'OMBRELLONE

«I miei figli mi hanno dato il vero senso e la direzione della vita. Sono loro ad avere insegnato a me, ad avermi arricchito». Forse tutte le mamme sono «grandi», ma ce ne sono alcune che sono proprio «speciali». E’ il caso di Monica Butti, mamma di Chiara, 25 anni, che ora vive e lavora a Barcellona, e di Lorenzo, 19 anni, che da quasi due anni frequenta la Noi Genitori, di Erba, dove la incontriamo. Con il sorriso timido e gli occhi lucidi, trova non si sa dove la forza di raccontare una vita fatta di difficoltà, eppure piena di amore.

Una mamma davvero speciale

«Ho dovuto un po’ fare da mamma autodidatta fin da piccola, con davanti il grande esempio di coraggio di mio padre, e nella vita ho dovuto affrontare tanti momenti difficili e affrontarli da sola, ma questo ha tirato fuori quella forza che era in me e quell’istinto di protezione senza condizioni verso le persone a me care – racconta – Ma forse è stato proprio questo dovermi “girare indietro le maniche” che mi ha reso capace di affrontare tutto».

«Abbiamo avuto la diagnosi di sindrome cardio facio cutanea quando Lorenzo aveva ormai 7 anni – racconta – Prima è stato un continuo fare esami, entrare e uscire dagli ospedali, non sapere cosa fare. E’ una disabilità grave, non degenerativa, che dà ritardo psicomotorio, ma con fisioterapia, logopedia, le giuste persone e ambienti, non ha mai impedito a Lorenzo di essere solare, sempre sorridente. Bisogna stimolarlo tanto e in tutto, ma piano piano cresce, gli piace stare in mezzo agli altri e ogni tanto mi stupisce con qualche conquista. Così ogni piccola cosa diventa un regalo».
Insomma, mamma Monica ancora una volta «si è tirata su le maniche»: «Sono stata per 6 anni solo la mamma di Chiara e me la sono goduta tanto, con tutte le esperienze di una maternità, diciamo, “normale”, poi è arrivato Lorenzo e mi è stata data la possibilità di fare una nuova esperienza: due maternità diverse, due doni. Mai arrendersi e mai guardare indietro, ma avere davanti lo sguardo dei tuoi figli. E tutto passa».

Erica Fusi

(Giornale di Erba, 11 maggio 2019)