Vaccini obbligatori 2mila gli inadempienti nel comasco
Ats Insubria ha reso disponibili i dati relativi ai bambini inadempienti i vaccini obbligatori per legge. Ecco i dettagli della situazione comasca.
Ats Insubria ha reso disponibili i dati sui bambini inadempienti i vaccini obbligatori per legge. Sono più di 2mila i bambini inadempienti in provincia di Como.
Vaccini obbligatori: i numeri della provincia di Como
Da quanto è emerso dai dati trasmessi dalle scuole a Ats Insubria sono 2059 i bambini tra 0 e 16 segnalati come inadempienti. Nello specifico nella fascia 0-16 anni non hanno presentato il certificato vaccinale entro l'11 settembre 115 bambini. Nella fascia 6-16 anni sono stati invece segnalati come inadempienti al 31 ottobre 1944 giovani. Un dato che bisogna comparare con il numero totale dei bambini e ragazzi presenti sul territorio comasco, ovvero 81951.
Da Ats Inbubria segnalano invece come positivo il numero di appuntamenti già fissati tra gli inadempienti. Nel periodo 7 giugno - 31 ottobre risultano infatti essere stati fissati 860 appuntamenti nel territorio gestito da Asst Lariana. Ciò ha conseguito il recupero totale o parziali di 805 bambini/ragazzi inadempienti.
Il commento di Regione Lombardia
Per quel che riguarda la Regione nel suo complesso, sono 37.643 (su 1 milione e mezzo) i bambini e ragazzi tra i 6 e i 16 anni che non hanno presentato, entro il 31 ottobre, la documentazione necessaria, prevista in virtù della legge Lorenzin sull'obbligo vaccinale.
"Verificheremo immediatamente la situazione vaccinale dei 37.643 ragazzi che non hanno prodotto la documentazione - ha sottolineato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera - e qualora risultassero inadempienti avvieremo il percorso formale di recupero già messo in atto per i bambini dei nidi e delle scuole dell'infanzia, per convincere i genitori a regolarizzare la situazione".
Ha quindi concluso: "Ricordo che dall'ultima rilevazione sullo stato vaccinale del milione e mezzo di ragazzi tra i 6 e i 16 anni relativa al 2016 risultavano inadempienti circa 130mila. Nel mese di settembre sono state registrate 11mila prenotazioni e 4mila sono stati i casi già recuperati per le coorti di nascita interessate".