"Vado a fare il vaccino e vengo in caserma" ma i Carabinieri non si fidano: arresto all'hub di Villa Erba
La sospensiva dell'ordine di carcerazione che pendeva su un 63enne di Turate è decaduta e l'uomo è finito al Bassone.
Una vicenda diversa dal solito quella cui hanno assistito gli operatori ma anche i presenti all'hub vaccinale di Villa Erba a Cernobbio lunedì, 2 agosto 2021, nel tardo pomeriggio. Un uomo, 63 anni e residente a Turate, come tutte le altre persone presenti si è infatti recato nella stanzetta del medico per effettuare la vaccinazione ma subito dopo l'inoculazione del farmaco contro il Covid-19 lo hanno fermato i Carabinieri per accompagnarlo in caserma a Turate.
Arresto all'hub di Villa Erba
Da quanto è stato possibile ricostruire infatti l'uomo, origini campane, aveva dal 2008 un ordine di carcerazione pendente dal Tribunale di Latina per dei reati finanziari. Fino a lunedì, malgrado la spada di Damocle sulla testa, c'era una sospensiva che lo proteggeva che però è venuta a mancare.
Così proprio nella giornata di lunedì i Carabinieri di Turate - Compagnia di Cantù - lo hanno contattato perché doveva recarsi in caserma per l'arresto. L'uomo ha spiegato che, non appena fatto il vaccino al centro espositivo di Cernobbio, si sarebbe recato da loro. Sapeva bene infatti che quel giorno poteva arrivare da un momento all'altro. I militari di Turate, però, vista anche la vicinanza del confine Svizzero, hanno preferito accertarsi che l'uomo stesse davvero andando a fare il vaccino e si sono presentati all'hub vaccinale.
Dopo l'inoculazione i militari e il 63enne sono tornati in caserma a Turate per effettuare l'arresto vero e proprio. Terminate le formalità di rito l'uomo è stato portato al carcere Bassone di Como dove ha cominciato a scontare i due anni che la giustizia richiede.