Venti dosi preconfezionate di cocaina, arrestato un uomo
Controlli a contrasto ai traffici illeciti e, in particolare, dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella giornata di giovedì 6 marzo, l’operazione dei Baschi Verdi del Gruppo di Como, su input della Prefettura: arrestato un uomo.
Controlli in città
Nella giornata di giovedì i Baschi Verdi del Gruppo Como, con il supporto delle unità cinofile del Gruppo Ponte Chiasso, hanno effettuato un piano straordinario di controlli a contrasto ai traffici illeciti e, in particolare, dello spaccio di sostanze stupefacenti. Più in particolare, nel corso della serata e della scorsa notte, i finanzieri hanno pattugliato il centro di Como e le aree di Grandate, Lipomo, Tavernerio, Cernobbio e Maslianico, controllando 65 veicoli e identificando complessivamente 92 persone.
Durante le operazioni, in piazza Matteotti a Como, è stata fermata un’autovettura con targa italiana condotta da un cittadino di nazionalità marocchina residente a Turate. L’atteggiamento nervoso del conducente ha spinto i militari ad approfondire il controllo, che ha portato al rinvenimento di 20 dosi preconfezionate di cocaina, contenute in bustine di cellophane giallo, per un peso complessivo di circa 13,31 grammi lordi, oltre a 165 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Arrestato un uomo dai Baschi Verdi
I Baschi Verdi hanno quindi proceduto al sequestro della sostanza stupefacente e del denaro. L’uomo è stato arrestato per violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Contestualmente, gli è stata ritirata la patente di guida. In seguito all’udienza per direttissima tenutasi in data odierna l’uomo, già gravato da precedenti specifici, è stato condannato ad un anno di reclusione, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per 3 volte alla settimana, e alla multa di 2.000 euro.
Nel corso dei controlli, inoltre, sono state identificate altre due persone trovate in possesso di uno spinello e di 0,6 grammi di hashish. Entrambi sono stati segnalati alla Prefettura di Como ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.