la vicenda

Venti svizzeri a Brogeda per adottare dei cani da una onlus di Cosenza che è stata sanzionata per trasporto irregolare degli animali

Tutti in regola i cagnolini, fatta eccezione per uno che nona aveva gli appositi documenti per l'affidamento.

Venti svizzeri a Brogeda per adottare dei cani da una onlus di Cosenza che è stata sanzionata per trasporto irregolare degli animali
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Venti svizzeri a Brogeda per adottare dei cani da una onlus di Cosenza che è stata sanzionata per trasporto irregolare degli animali.

Venti svizzeri a Brogeda per adottare dei cani da una onlus di Cosenza

Una vicenda insolita quella che hanno dovuto gestire gli agenti della Questura di Como nella mattinata di sabato 30 gennaio 2021. Una pattuglia della Polizia Stradale infatti è intervenuta presso l’Area di Servizio “Ristop”, in prossimità della Dogana Turistica di Brogeda, in quanto era giunta una segnalazione telefonica relativa alla presenza di un numero cospicuo di persone interessate all’acquisto di cani. La pattuglia, giunta sul posto, ha riscontrato la presenza di circa 20 persone di nazionalità svizzera, che hanno dichiarato di essere in attesa di ritirare alcuni cani adottati da un’associazione onlus italiana.

Poco dopo, sono sopraggiunti un autocarro Peugeot, che trasportava 17 cani di piccola taglia, collocati all’interno di apposite gabbie e “trasportini”, ed un’autovettura Mitsubishi con targa svizzera, che trasportava altri 7 cani, riposti all’interno di due “trasportini”. A questo punto, gli agenti hanno identificato una cittadina svizzera, che ha dichiarato di essere la presidente di un’associazione onlus con sede in provincia di Cosenza ed ha riferito di trovarsi in quel luogo per la consegna di 24 cani precedentemente adottati tramite Internet. La stessa ha anche spiegato che i soggetti presenti sul posto erano gli affidatari degli animali e che ciascuno di loro aveva effettuato una donazione di 350 euro a favore dell’associazione Onlus, oltre al pagamento di 250 euro per il rimborso delle spese di analisi del sangue, visite mediche, vaccini, passaporto, toelettatura e trasporto del cane.

Vista la presenza di numerose persone e dato che i contorni dell’accaduto risultavano poco chiari, gli agenti hanno richiesto l’intervento sul posto di personale della Guardia di Finanza e della Squadra Volanti della Questura di Como, nonché di personale medico veterinario dell’ATS Insubria, affinché fossero espletati tutti gli accertamenti necessari a verificare la regolarità delle procedure di trasporto e di affidamento degli animali domestici. All’esito dei controlli effettuati, avendo constatato che l’autovettura non fosse idonea al trasporto di animali, gli agenti della Polizia Stradale hanno contestato al personale della onlus una sanzione per aver trasportato animali vivi con veicolo privo dei prescritti requisiti. Il conducente dell’autovettura, inoltre, è stato sanzionato anche per aver condotto un veicolo immatricolato all’Estero, sebbene fosse residente in Italia da oltre 60 giorni.

I controlli svolti dal personale dell’ATS Insubria, invece, hanno fatto emergere che la documentazione sanitaria relativa a 23 cani trasportati fosse regolare e si è pertanto proceduto al regolare affidamento degli stessi. Un solo cane, al contrario, è risultato privo di documentazione idonea ed è stato perciò riaffidato al personale della onlus. Il personale della Guardia di Finanza intervenuto sul posto, infine, si è riservato di espletare ulteriori controlli in ordine alla possibilità per la Onlus di ricevere un compenso prestabilito in denaro in concomitanza.

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