Verde pubblico: dibattito social in merito alle potature
Botta e risposta a Mariano Comense sul tema del verde pubblico. Il perito agrario Andrea Pellegatta, che ha curato la gestione del verde pubblico del Comune fino al 2019, ha pubblicato una post in merito agli ultimi interventi di potatura di alcune piante, sottolineando la sua contrarietà sulle scelte fatte sul tema. Pronta è arrivata però la risposta e la spiegazione dell'Amministrazione.
Botta e risposta in merito alle potature
"L’Amministrazione Comunale smentisce la narrazione relativa all’intervento di potatura di un albero nel giardino della scuola dell’Infanzia Salvo d’Acquisto di via Parini, fatta dal perito agrario Andrea Pellegatta che ha prestato assistenza agronomica al comune di Mariano Comense per la gestione del verde pubblico fino al 2019. In un post su Facebook, il sig. Pellegatta accusa l’amministrazione, l’attuale agronomo del comune e la ditta esecutrice dei lavori di aver procurato un danno economico, biologico, paesaggistico e culturale. L’intervento in questione ha interessato un platano gravemente danneggiato da un cavo di cablaggio incarnito nel tronco della pianta che ne aveva compromesso la stabilità, aumentando il rischio di rottura nel punto di inserzione, come dimostrato dalla documentazione fotografica".
"Potature necessarie per scongiurare i rischi per i bambini"
"La potatura è stata eseguita da una ditta specializzata in manutenzione del verde e sotto la direzione di un professionista laureato in scienze agronomiche. Questo tipo di intervento si è reso necessario per scongiurare un danno peggiore di quello paventato dal sig. Pellegatta, in considerazione dell’elevato rischio per i bambini che giocano nel giardino della scuola, per i passanti e per gli edifici circostanti. L’Amministrazione comunale ha ereditato una situazione che non ha lasciato alternative rispetto al tipo intervento da eseguire, se si eccettua l’abbattimento. Le potature effettuate negli ultimi mesi sul patrimonio arboreo comunale, nell’ordine di alcune centinaia, sono state sempre rispettose delle chiome delle piante. In alcuni limitati casi sono stati effettuati interventi più drastici per ridurre il rischio di cedimenti strutturali delle piante stesse, privilegiando la sicurezza e l’incolumità di persone e cose - concludono dall'Amministrazione - Ci chiediamo quindi se per il Sig. Pellegatta sia più importante l’integrità di una singola pianta o la sicurezza di decine di bambini".