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Via Ai Monti: raccolta firme dei cittadini per dire no all'allargamento

Mobilitazione dei residenti: "Non trasformiamo la valle in un corridoio rumoroso"

Via Ai Monti: raccolta firme dei cittadini per dire no all'allargamento
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Via Ai Monti: residenti contro l'allargamento lanciano una raccolta firme. E' successo ad Albese.

"Non trasformiamo la valle in un corridoio rumoroso"

I residenti, attenti al patrimonio naturale, si stanno mobilitando contro l'allargamento della via ai Monti, che minaccia di trasformare la valle in un corridoio rumoroso e congestionato. Secondo i residenti "il ristorante Cascina Mirandola, pur essendo un'attrazione per i visitatori, non può giustificare il deterioramento dell'ambiente circostante e il disturbo della quiete che ha caratterizzato la vita dei residenti per generazioni. L'interesse di un singolo privato non può e non deve prevalere sul benessere e sulla qualità della vita di un'intera comunità", spiegano i vari residenti sui social network.

La richiesta dei residenti è chiara e diretta.

"L'accesso a via ai Monti sia chiuso al traffico veicolare, a eccezione dei proprietari dei terreni nella valle. Questa misura, oltre a preservare l'integrità ambientale della Valle di Albese, contribuirebbe alla sua rigenerazione attraverso la piantumazione di alberi e la promozione di attività a piedi".

Proposte concrete vengono avanzate per mitigare l'impatto del traffico veicolare. "I clienti del ristorante potrebbero essere indirizzati verso alternative sostenibili, come navette o percorsi a piedi, mentre un pedaggio modesto potrebbe disincentivare l'uso eccessivo delle auto. I proventi di questo pedaggio potrebbero essere destinati al ripristino degli alberi abbattuti nei parchi pubblici di Albese, così da compensare e mitigare il danno ambientale causato dal traffico. Non solo la chiusura della strada rappresenterebbe una salvaguardia per la natura, ma anche un sostegno per il Gruppo di Volontari Civici locale, riconosciuto per il suo prezioso lavoro di preservazione dell'ambiente. I fondi raccolti potrebbero essere devoluti a questa organizzazione per sostenere ulteriormente i loro sforzi".

Parallelamente, i cittadini hanno lanciato una petizione online sul sito Change.org, invitando tutti coloro che condividono le loro preoccupazioni a unirsi alla loro causa e a esprimere il loro sostegno per la protezione della Valle di Albese. La petizione ha già raccolto quasi 100 firme, dimostrando il sostegno diffuso e la determinazione della comunità nel preservare il proprio ambiente, poiché l’allargamento rappresenterebbe un compromesso inaccettabile per il benessere della comunità e l'integrità del loro ambiente naturale.

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