Via all’iter per la fusione tra i Comuni di Lurago d’Erba e Lambrugo. Prima tappa in Consiglio comunale tra due settimane.
Concordato l’avvio dell’iter
Le Amministrazioni di Lurago d’Erba e di Lambrugo, dopo un’attenta analisi e un’accurata riflessione hanno concordato l’avvio dell’iter di fusione tra i due Comuni, che partirà tra un paio di settimane. Questa decisione è stata presa dopo aver valutato i vantaggi che comporta la fusione, sia in termini di miglioramento e implementazione dei servizi per i propri cittadini, sia nelle sinergie nell’utilizzo delle risorse e professionalità comunali. A queste opportunità si aggiungono inoltre le premialità riconosciute dallo stato nei procedimenti di fusione, che consentiranno di poter beneficiare, in un periodo di generale difficoltà per i bilanci degli Enti pubblici, di nuove e consistenti risorse che potranno essere reinvestite in adeguamenti ed efficientamenti degli edifici pubblici, nel miglioramento e ampliamento dei servizi offerti alla cittadinanza, nel sostegno alle realtà associative locali, nella cura del proprio territorio e nel mantenimento dei presidi in entrambe le realtà soprattutto per quanto riguarda i temi della scuola e della sicurezza.
Cosa prevede l’iter
L’iter prevede ora un ampio periodo in cui questa scelta dovrà essere condivisa con l’intera cittadinanza dei due Comuni, all’interno di un confronto aperto e proficuo. La decisione finale sulla fusione tra i due Enti sarà comunque democraticamente assunta dai cittadini tramite un referendum.
“Siamo fermamente convinti che la fusione tra i Comuni rappresenti un’opportunità per costruire una comunità più forte, coesa e proiettata verso il futuro, mantenendo vive le tradizioni e valorizzando le peculiarità di ciascun territorio – sottolinea il primo cittadino luraghese Davide Colombo – Un progetto che guarda avanti e consentirà alla nuova Giunta di affrontare con più serenità gli aspetti quotidiani di un’Amministrazione”.
“Nascita del nuovo Comune a gennaio 2027”
Così il sindaco di Lambrugo, Flavio Mauri:
“L’iter partirà a tutti gli effetti tra due settimane con le delibere in Consiglio comunale dei due Comuni – spiega – L’iter sarà molto simile a quello del Pgt: ci sarà la possibilità di fare osservazioni. Nel frattempo ci saranno incontri, sia a Lurago che a Lambrugo anche dedicati ad apposite categorie: associazioni, terza età, giovani, mondo del lavoro e scuola”.
Tanti appuntamenti per restare aggiornati, il tutto fino al referendum di aprile.
“Saranno i cittadini ad esprimere il proprio parere. Poi la parola definitiva, in base anche al risultato del referendum, dovrà darla Regione Lombardia. Se dovesse arrivare l’ok per la fusione, a dicembre 2026 le due Amministrazioni di Lurago e Lambrugo termineranno la loro attività. A gennaio 2027 nascerà il nuovo Comune che sarà guidato da un Commissario prefettizio fino a che non ci saranno le prime elezioni per decidere la nuova Giunta. Dovrà poi essere bravo chi governerà a sfruttare al meglio le somme che arriveranno. La fusione infatti garantisce 807mila euro per 15 anni, quindi 12 milioni di euro. Una cifra che permetterà di potenziare notevolmente i servizi”, conclude il sindaco Mauri.