Via i cassonetti per gli abiti usati, il Comune: "A maggio una nuova gara per affidare il servizio"

Già due gare per l'assegnazione del servizio sono andate a vuoto.

Via i cassonetti per gli abiti usati, il Comune: "A maggio una nuova gara per affidare il servizio"
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Dopo la denuncia da parte del gruppo Civitas guidato dal consigliere comunale Bruno Magatti sui 400 euro annuali a struttura chiesti dal Comune nel nuovo bando per assegnare la gestione dei cassonetti per gli abiti usati, da Palazzo Cernezzi arriva una nota di chiarimento.

Cassonetti per gli abiti usati: due gare andate a vuoto

Dal Comune fanno sapere che: "Per quanto riguarda l'assegnazione del servizio di raccolta di abiti e accessori usati attraverso dei cassonetti, a Como è necessaria una nuova concessione in quanto la precedente non era più prorogabile.

E' stata scelta una procedura ad evidenza pubblica per la trasparenza dell'iter. Con le due gare già espletate non è stato possibile assegnare il servizio per errori materiali nella presentazione delle offerte e per mancanza dei requisiti necessari (tra cui l'abilitazione alla gestione di questo tipo di rifiuti).

Sta per partire l'iter per la nuova gara che sarà pubblicata su Sintel all'inizio di maggio. La base d'asta è stata individuata dagli uffici in seguito a una ricerca di mercato su altri comuni italiani scegliendo la cifra intermedia di 400 euro annui per la concessione del servizio specifico. Si ricorda infine che è possibile conferire gli abiti usati anche al centro di raccolta di via Stazzi".

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