Violenza a Pubblico Ufficiale: 34enne condotto al Cpr di Gorizia
Nel pomeriggio di ieri, immediatamente dopo la condanna a un anno di reclusione.
Lunedì 13 maggio processo per direttissima in Tribunale a Como, poi il nigeriano 34enne è stato accompagnato al Cpr di Gorizia.
Arresto e rimpatrio per un 34enne
La Polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri, lunedì 13 maggio, immediatamente dopo la condanna a un anno di reclusione all'esito dal processo per direttissima svoltosi in Tribunale a Como, ha accompagnato presso il Centro di Permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo (GO) il nigeriano di 34 anni arrestato ieri per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. All’uomo è stato quindi notificato l’Ordine del Questore, emesso dal Questore di Como Marco Calì e l’espulsione del Prefetto, essendo irregolare sul territorio dello stato, con precedenti di polizia per reati contro la persona e senza una dimora stabile.
Infastidiva gli utenti dell’autosilo Valduce
L’arresto era maturato a seguito dell’intervento delle volanti presso l’autosilo Valduce di via Dante che vedeva coinvolto il nigeriano, già noto per aver più volte importunato gli utenti del posteggio. Le segnalazioni indicavano un uomo di etnia africana che bivaccava nella zona delle casse automatiche e nei bagni infastidendo pesantemente gli utenti soprattutto le donne. Segnalazioni e lamentele che riguardavano lo stesso soggetto erano giunte da utenti dell’autosilo Val Mulini nella zona del vecchio S. Anna. In alcuni esposti i cittadini manifestavano preoccupazione quando l’uomo attirato dalla situazione a lui favorevole - generalmente quando l'utente si ritrovava da solo alla cassa - importunava pesantemente le persone, a volte anche seguendole. Non si sono comunque registrate denunce di reati commessi in questo contesto.
Incessante controllo
Continua incessante l’impegno della Polizia di Stato nel controllo del territorio, atto a garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini. Nella serata di ieri infatti alle volanti in servizio, erano affiancati alcuni equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano con i quali sono stati effettuati numerosi posti di controllo in città e controllati 41 veicoli e 63 persone, 13 delle quali con precedenti penali o di polizia.