Violenza in piazza Garibaldi: quattro provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane
La decisione del Questore.
Dopo gli arresti per la violenta aggressione avvenuta nel centro di Cantù nei confronti di alcuni giovani che hanno riportato gravi ferite, il Questore di Como emette 4 provvedimenti D.AC.UR.
La decisione
La Polizia di Stato, all’esito di un’attenta attività di analisi delle posizioni dei soggetti coinvolti negli scontri scatenatisi la notte del 2 giugno in piazza Garibaldi a Cantù ed immediatamente sottoposti a fermo di polizia giudiziaria da parte dei Carabinieri canturini, ha emesso 4 provvedimenti D.AC.UR. – divieto di accesso alle aree urbane – a carico dei responsabili, firmati dal Questore di Como.
Le indagini
Le indagini successive al grave fatto di sangue, che hanno portato a identificare tra i presunti responsabili 4 ragazzi cittadini italiani di seconda generazione, residenti a Cantù, hanno permesso ai poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Como, di raccogliere tutti i dettagli inerenti le modalità nelle quali la vicenda si è svolta, valutando tutte le componenti di pericolosità sociale dei quattro soggetti ed infine di sottoporre al Questore di Como Marco Calì una dettagliata relazione che ha permesso di emettere 3 anni di divieto esteso a tutta la provincia per il 18enne, che al termine del periodo di divieto gli verrà imposto anche l’obbligo della presentazione alla Polizia giudiziaria; 3 anni di divieto anche per il 17enne, mentre 2 anni dello stesso divieto per il 16enne e 15enne, i quali non potranno accedere a un’ampia zona che circonda il centro di Cantù.
Gli episodi criminosi
Recentemente si erano verificati analoghi episodi criminosi, tra cui aggressioni e danneggiamenti spesso risultati poi ricondotti alle azioni violente di uno stesso gruppo di giovani, a forte connotazione minorile, il cui consolidamento sul territorio è stato facilitato dall’accresciuta vocazione aggregativa della cittadina. I componenti del sodalizio, avvalendosi della forza derivante dal loro cospicuo numero, spesso per futili motivi, si sono resi responsabili di azioni violente, in taluni casi divenute virali tramite i social network. Proprio tali episodi sono al vaglio degli specialisti della Divisione Anticrimine per la valutazione di ulteriori provvedimenti nei confronti di altri giovani componenti il gruppo. Nelle prossime settimane, così come concordato in una recente riunione tecnica di coordinamento tenutasi in Prefettura, verranno organizzati servizi straordinari di controllo del territorio nell’area del canturino, che vedranno coinvolti operatori specializzati della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.