"Violenze verbali". L'accusa a un consigliere per l'uscita social sul 25 Aprile
Si tratterebbe di aver apostrofato Casa Pound e Forza Nuova in un post

"Violenze verbali". L'accusa a un consigliere per l'uscita social sul 25 Aprile
Stasera in Consiglio comunale a Mariano Comense Forza Italia, nelle persone di Andrea Ballabio e Armando D'Addesio, presenterà un'interrogazione alla Giunta comunale. Si accusa il consigliere di Marianoduepuntozero, gruppo di maggioranza, di violenza verbale per un post pubblicato su Facebook riguardo allo scorso 25 Aprile.
Leggiamo nelle premesse
"Il giorno solenne del 25 Aprile, inteso come il giorno in cui in Italia si celebra la Festa della Liberazione, cioè liberazione dal governo fascista e dall’occupazione nazista e assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta della resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante l’occupazione nazista. Ci sono poi delle motivazioni più superficiali infatti per molti studenti rappresenta l’occasione per non andare a scuola e trascorrere una giornata con gli amici per alcuni consiglieri comunali di nuova generazione si traduce nell’esaltare il proprio ruolo istituzionale sui social network".
Il post sotto accusa
L'interrogazione prosegue citando il post di Pietro Acrami, sostenendo che il consigliere abbia apostrofato Casapound Italia e Forza Nuova con il termine "Merde", augurando soprattutto a loro, in maniera ironica, una buona Liberazione.
Chiesta al sindaco una presa di posizione
Forza Italia chiederà al sindaco di prendere una posizione. "Si ritiene doveroso che il sindaco approfondisca questa vicenda (...). Vogliamo che esprima la propria contrarietà a questo tipo di politica violenta, praticata dal consigliere comunale Acrami Pietro per il bene della democrazia".