STORIE SOTTO L'OMBRELLONE

Volontaria in Angola per regalare amore

Il Giornale di Erba regala ai lettori di Giornaledicomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2020 sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l'ombrellone.

Volontaria in Angola per regalare amore
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E’ pronta per partire per un nuovo viaggio e iniziare la sua missione. Rosanna Franco, 60 anni, racconta così la sua prossima avventura da volontaria. Con Carlo Buffon, 57 anni – che già in passato aveva partecipato con lei ad altri viaggi di volontariato – Rosanna trascorrerà i mesi di luglio e agosto, in Angola. Ancora una volta la meta sarà l’Africa, dopo essere stata in Kenya, Burkina Faso, Uganda, ma anche Mozambico e Brasile.

Volontaria in Angola per regalare amore

«Ci recheremo presso la scuola Giusephina Bakhita di Luanda, gestita dalle suore dell’Istituto delle Figlie di Carità Canossiane – spiega – In questa comunità sono accolti oltre 2000 bambini e adolescenti. Noi con il nostro piccolo bagaglio di esperienze e con tutta la nostra buona volontà cercheremo di fare del nostro meglio». Una nuova avventura dall’altra parte del mondo per portare un sorriso e un aiuto concreto ai più piccoli e indifesi. «Dopo il mio primo viaggio oltre dieci anni fa, a ogni partenza mi accompagna un grandissimo entusiasmo, certa che l’aiuto che potrò offrire, anche se minimo, potrà essere molto importante – prosegue – Sono consapevole che non si tratterà di una vacanza, ma credo che a questo punto della mia vita in cui non mi trattengono più impegni familiari o lavorativi è doveroso cercare di fare qualcosa di concreto per donare sollievo a chi è meno fortunato. Cosa faremo in Angola? Del nostro meglio per aiutare i bambini e le suore, io occupandomi di accudire i piccoli, cucinare, intrattenerli, Carlo invece svolgendo lavori manuali. Ma la cosa più importante regaleremo a queste persone affetto e amore». I due volontari sono però certi che saranno anche loro a ricevere dei regali. «Dopo ogni esperienza torniamo con il cuore carico di gioia: in quei momenti vissuti in terre lontane si riesce a capire ciò che conta davvero e per dimenticare le fatiche e tutto ciò che di superfluo accompagna la nostra quotidianità», concludono.

(Giornale di Erba, sabato 14 marzo)

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