Al Tempio Voltiano incontri tra scienza, musica, storia e cultura
resentato oggi nella sede dell’Ordine degli Ingegneri di Como il programma culturale.

Il Tempio Voltiano, luogo simbolo della città di Como e unico museo al mondo interamente dedicato a uno scienziato, ospiterà per tutto l’anno una serie di iniziative.
Tempio Voltiano luogo di cultura
Tutte iniziative organizzate in cicli tematici che spaziano tra scienza, cultura, storia e arte, pensate per tutti i pubblici. Con incontri divulgativi, passeggiate culturali, concerti e approfondimenti scientifici, il programma vuole celebrare l’eredità di Alessandro Volta e la straordinaria influenza sulla scienza e la tecnologia moderne. Nel 2027 ricorreranno i duecento anni dalla morte di Volta, avvenuta il 5 marzo 1827. In vista di questa ricorrenza, Como - città natale dello scienziato - si prepara con un ricco programma di eventi che animeranno il Tempio Voltiano per tutto il 2025, in vista delle celebrazioni ufficiali. Per queste è stata, infatti, attivata una cabina di regia cittadina di cui fanno parte Comune di Como, Provincia di Como, Camera di Commercio, Confindustria Como, Fondazione Volta, con il sostegno di Regione Lombardia e dell’Università dell’Insubria.
Alessandro Volta non è solo una figura storica: è una fonte inesauribile di ispirazione per la ricerca scientifica e tecnologica contemporanea. Le sue scoperte, a partire dall’invenzione della pila, hanno rivoluzionato il mondo e posto le basi di molte tecnologie quotidiane. Celebrarlo non è solo un atto di memoria, ma un gesto di attualità e di visione.
Riferimento nel panorama internazionale
“Il Tempio Voltiano è un simbolo per la città di Como e un riferimento unico nel panorama internazionale. È da questo luogo così emblematico che prende avvio un ricco calendario di iniziative che, per tutto il 2025, ci accompagneranno verso le celebrazioni del bicentenario della morte di Alessandro Volta, previste nel 2027. Con grande orgoglio presentiamo un programma che intreccia scienza, storia, arte e divulgazione in un percorso pensato per tutti i pubblici. Cicli di incontri, passeggiate tematiche, concerti e conferenze animeranno il Tempio Voltiano in una prospettiva contemporanea e partecipata, valorizzando non solo il patrimonio museale, ma anche il pensiero voltiano, più che mai attuale - afferma l’Amministrazione comunale - Tutto questo è reso possibile grazie a un importante lavoro di rete: una sinergia virtuosa che dimostra quanto sia strategico costruire alleanze durature per promuovere la cultura in modo efficace e sostenibile. Attraverso la valorizzazione dei nostri musei, delle collezioni e delle professionalità che vi operano, Como si conferma città della scienza, della memoria e della conoscenza. Invitiamo tutta la cittadinanza e i visitatori a partecipare a questo viaggio nel segno di Volta, perché il nostro patrimonio vive se viene condiviso”.


I primi incontri si terranno il 23 e il 28 maggio.
Il 23 maggio alle 17 si svolgerà il primo appuntamento del ciclo Tempio di Scienza, in collaborazione con l’Università dell’Insubria - Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia.
Giuliano Benenti terrà la conferenza Il Calcolatore Impossibile. La seconda rivoluzione quantistica promette macchine che sfidano l’immaginazione: Benenti ci guiderà nel mondo dei computer quantistici, tra logiche probabilistiche e nuove forme di sicurezza digitale.
Il 28 maggio alle ore 16.30 si terrà il primo degli incontri Viaggio nel Tempio. Museo Archeologico “Paolo Giovio” e Tempio Voltiano: collezioni in connessione. La conferenza, intitolata Un tripode pompeiano da Pavia a Como, racconterà la storia di un curioso oggetto: un tripode in bronzo tornato di moda dopo le scoperte di Pompei, la cui presenza tra gli oggetti voltiani offre spunti per confronti tra mondo antico e moderno.
Viaggio nel Tempio è un ciclo di incontri inediti che valorizza il patrimonio dei Musei civici di Como mettendo in connessione la collezione archeologica custodita nel museo archeologico P. Giovio e quella scientifica del Tempio, grazie alle voci dei conservatori Michela Bertolini e Gianmarco Cossandi.
Tempio Voltiano, culla di sapere
“Il programma 2025 del Tempio Voltiano presenta iniziative culturali diversificate con l’obiettivo di intercettare un pubblico ampio, a partire dalla conoscenza e fruizione del patrimonio museale. In particolare, il ciclo Viaggio nel Tempio è un’opportunità unica e inedita di dialogo interdisciplinare tra gli oggetti del passato e le ricerche voltiane condotta dai conservatori dei Musei Civici di Como - afferma la responsabile dei Musei Civici - I musei si aprono sempre più alla comunità, diventando luoghi di riferimento dove poter intessere relazioni virtuose, grazie anche al prezioso contributo di realtà culturali e scientifiche della città e non, che amplificano la qualità della proposta offerta”.
“Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como è orgoglioso di entrare con la propria sede nel circuito museale cittadino. L’edificio di via Volta 62 è infatti l’avita casa della famiglia Volta, in cui visse lo stesso scienziato - afferma l’ingegnere Massimiliano De Rose, presidente dell’Ordine - Nel 1971 il piano nobile del palazzo affacciato su via Volta fu acquistato dall’Ordine degli Ingegneri, che ottenne l’autorizzazione del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat su proposta del Ministero di Grazia e Giustizia, da cui gli Ordini professionali dipendevano. Casa Volta viene ora aperta al pubblico in via straordinaria e sperimentale con visite guidate programmate in abbinamento al Tempio Voltiano. La porzione visitabile è esclusivamente quella che ospita la sede dell’Ordine, che però riveste un indubbio valore per il patrimonio storico e artistico della città, in quanto la struttura è un pregevole esempio di architettura neoclassica, facilmente identificabile sia nelle simmetrie esterne e nello scalone d’accesso, sia nei decori interni e negli elementi d’arredo, impreziositi anche da pavimenti intarsiati e da soffitti caratterizzati da stucchi e dipinti di gusto romantico. Grazie alla recente collaborazione tra il Comune e l’Ordine è possibile far conoscere Casa Volta ai cittadini comaschi e ai turisti”.