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Al via il 14esimo Festival di Bellagio e del Lago di Como

Da venerdì 20 a domenica 22 giugno.

Al via il 14esimo Festival di Bellagio e del Lago di Como
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Le musiche di Amadeus per l’inaugurazione del Festival di Bellagio e del Lago di Como. Tappe anche a Como, Civate e Oliveto Lario con musiche da film e rarità del barocco.

La XIVesima edizione del Festival di Bellagio e del Lago di Como

Il Festival sinfonico del Lago di Como, con la direzione artistica di Rossella Spinosa e protagonista l’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como, riparte venerdì 20 giugno, alle 20.45, al Salone Reale del Grand Hotel Villa Serbelloni e presenta con un denso calendario di eventi musicali già nel suo primo weekend. Il Salone Reale aprirà le porte della villa, con un concerto dell'Orchestra di Bellagio e del Lago di Como dedicato alle musiche del film Amadeus di Miloš Forman con opere di W.A. Mozart e dell’antagonista Antonio Salieri, nel secondo centenario dalla scomparsa (1750-1825).

Il film Amadeus ha avuto un enorme successo grazie alla combinazione di una storia profonda e universale - il contrasto tra il genio (Mozart) e la mediocrità (Salieri), raccontata come un dramma umano fatto di invidia, fede e disperazione - con una regia magistrale di Miloš Forman e una sceneggiatura intensa di Peter Shaffer. Le interpretazioni memorabili di F. Murray Abraham (premiato con l’Oscar) e Tom Hulce rendono i personaggi vivi e complessi, mentre la musica originale di Mozart, eseguita da un’orchestra filologica, è integrata perfettamente nella narrazione. Le scenografie e i costumi storici sono curati nei minimi dettagli e l’ambientazione a Praga restituisce un’atmosfera autentica del Settecento. Il film è riuscito a rendere accessibile e appassionante la musica classica al grande pubblico, conquistando otto premi Oscar e diventando un classico del cinema mondiale.

Celebri artisti

Monika Lukacs: diplomata al Conservatorio di Budapest e Milano, vincitrice di borsa di studio per il Wagner Festival di Bayreuth nel 2008. Ha registrato per la Rai, per la Sky Classica, e per la tv giapponese e ungherese. Anna Serova: figura unica nel panorama internazionale, solistico e della musica da camera, la violista ha ricevuto negli ultimi anni dediche da alcuni dei più importanti compositori contemporanei, i quali hanno creato per lei un nuovo genere di composizione, unendo la forma del concerto all’azione scenica di un’opera di teatro. Piercarlo Sacco: allievo di Ivan Krivensk e Salvatore Accardo, Prix Special du Jury al concorso Y. Menuhin Ville de Paris 1992. Fra i giurati, oltre allo stesso Menuhin, Kremer, Spivakov e Zakhar Bron. Tutt’oggi è l’unico violinista italiano premiato in questa prestigiosa competizione.

E così si delineerà un programma unico e accattivante, con il recitativo e aria Come fuggir… da Axur, re d’Ormus e la Sinfonia Veneziana di Antonio Salieri, accanto a temi indimenticabili del genio salisburghese come l’Allegro con brio dalla Sinfonia numero 25, l’Allegro Maestoso della Sinfonia concertante - affidati ai grandi solisti Piercarlo Sacco al violino e Anna Serova alla viola, alle arie Ruhe sanft, mein .. (da Zaide) e Martern aller Arten (da Il Ratto del Serraglio) eseguite dalla virtuosa Monika Lukacs, soprano ungherese, e senza tralasciare le note memorabili della Sinfonia 29 nonchè del Lacrimosa dal Requiem, ancora una volta con Piercarlo Sacco al violino solista.

Piercarlo Sacco - Festival di Bellagio
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Monika-Lukacs - Festival di Bellagio
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Milano Strings Academy - Festival di Bellagio
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Giulia-Taccagni - Festival di Bellagio
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Beatrice Palumbo - Festival di Bellagio
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Hitchcock ed Hermann

Si prosegue, poi, sabato 21 giugno, dalle 17, nella Pinacoteca Civica di Como, con una conferenza-concerto dedicata alla straordinaria e avvincente nascita del film Psycho di Alfred Hitchcock, culto del cinema di tensione, reso celebre anche dalle musiche di Bernard Herrmann; una produzione con la partecipazione della Orchestra di Bellagio e del Lago di Como, per il cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Herrmann (1911-1975), grande e innovativo compositore del Novecento.

La colonna sonora di Psycho (1960), composta da Bernard Herrmann, è una delle più iconiche della storia del cinema, caratterizzata da un’orchestrazione esclusivamente per archi, senza fiati né percussioni, che crea un’atmosfera tesa, fredda e disturbante. Il brano più celebre è “The Murder”, usato nella famosa scena della doccia, in cui gli stridenti glissandi degli archi imitano le coltellate e sono diventati simbolo universale del terrore cinematografico. Altri brani notevoli includono il “Prelude”, con un ritmo frenetico che apre il film, “Flight”, e che accompagna la fuga in auto di Marion, e i pezzi inquietanti come “The Stairs” e “The Cellar”. Hitchcock inizialmente non voleva musica nella scena della doccia, ma dopo aver ascoltato la proposta di Herrmann, cambiò idea, riconoscendone l’impatto decisivo.

L’evento sarà realizzato grazie alla partecipazione dialogata di Alessandro Calcagnile, insieme al giornalista Alessio Brunialti Griffani che consentiranno al pubblico presente di riscoprire questa partitura e conoscere ancora più in profondità l’opera del Maestro del Brivido. Giornalista con un passato da musicista, Alessio Brunialti si occupa dal 1995 di musica, cinema, libri e altro per il quotidiano La Provincia, per Il Corriere del Ticino e per altri giornali e periodici. Ha fatto parte del pool di autori dell’Enciclopedia della musica rock dell’editore Giunti. Ha organizzato mostre dedicate al fumetto e all’illustrazione, ha collaborato e collabora con istituzioni culturali comasche, partecipa all’organizzazione della manifestazione letteraria Parolario.

La Milano Strings Academy

Sempre sabato 21 giugno, ma alla sera, in ricorrenza della festa Europea della Musica, l’orchestra giovanile “Milano Strings Academy” in coproduzione con Musici di Parma e Orchestra di Bellagio e del Lago di Como presenterà un programma tra musica classica e colonne sonore presso la Chiesa dei Ss. Vito e Modesto di Civate. Un appuntamento in cui si potrà di ascoltare dall’Entrèe de Polymnie di J.P. Rameau a pagine del terzo Concerto Barnderburghese di J.S. Bach, all’Ouverture di P. Martin, affiancati a Oblivion di A. Piazzolla, col violino solista del giovanissimo Agostino Alloisio, sino ai temi della musica applicata di oggi come il tema da Schindler’s List di J. Williams (violino solista il giovanissimo Alan Cappuccio), accanto a U. Uematsu con il finale della Fantasy Suite e l’immancabile Ennio Morricone.

Un vero e proprio percorso - dal repertorio barocco alla musica applicata al cinema dei nostri giorni - che l’orchestra giovanile Milano Strings Academy, guidata dal Maestro Concertatore Michelangelo Cagnetta porterà sul palco, in co-produzione con l’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como e i Musici di Parma. La Milano Strings Academy nasce nel 2014 a Milano sotto la guida dei Maestri Michelangelo Cagnetta, Elisa Poletto al violino e Marilena Pennati al violoncello. Legati da una grande amicizia e da un lungo rapporto professionale, i Maestri vogliono trasmettere ai giovani allievi la bellezza del suonare insieme.

L’obiettivo infatti non è quello di formare professionisti ma di offrire ai ragazzi che arrivano da scuole medie a indirizzo musicale e non, la possibilità di far parte di un'orchestra che presenti un buon livello musicale nonostante nasca in modo amatoriale. L’orchestra quindi diventa un’occasione socio-aggregativa culturale, un momento in cui si crea sia coinvolgimento emotivo sia un fine, un obiettivo per il gruppo di musicisti. La Milano Strings Academy è un’orchestra il cui repertorio spazia dalla musica classica, a quella da film fino alla musica pop.

Il programma di domenica

Domenica 22 giugno, invece, a Oliveto Lario nella suggestiva Chiesa dei Ss. Nazario e Celso, sulle rive del lago, l’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como presenterà un concerto dedicato al terzo centenario dalla scomparsa di Alessandro Scarlatti (1660 – 1725) con il magnifico Stabat Mater per soprano, contralto e orchestra, insieme all’incantevole Salve Regina di Pergolesi anche presente nel film Farinelli. Farinelli - Voce regina è un film del 1994 diretto da Gérard Corbiau, che racconta in forma romanzata la vita del celebre castrato Carlo Broschi, noto con il nome d’arte Farinelli, attivo nel XVIII secolo e considerato uno dei più grandi cantanti lirici della storia. La pellicola esplora il talento straordinario di Farinelli, il suo rapporto conflittuale con il fratello compositore Riccardo Broschi, e la rivalità con il compositore Georg Friedrich Händel.

Celebre per l’uso innovativo della tecnologia vocale, la voce del protagonista è frutto di una fusione digitale tra un soprano (Ewa Malas-Godlewska) e un controtenore (Derek Lee Ragin), per ricreare artificialmente l’effetto di un castrato. Tra i brani più suggestivi presenti nel film vi è il Salve Regina di Giovanni Battista Pergolesi, eseguito con intensa spiritualità e ambientato in uno dei momenti emotivi centrali della storia. Vincitore del Golden Globe per il miglior film straniero e candidato all’Oscar nella stessa categoria, Farinelli ha riscosso grande successo per la sua qualità musicale, l’estetica barocca curata nei dettagli e la straordinaria ricostruzione di un’epoca musicale irripetibile. Soliste di questa produzione saranno Beatrice Palumbo (soprano) e Giulia Taccagni (mezzosoprano), entrambe artiste del Coro del Teatro alla Scala di Milano.

Orchestra di Bellagio e del lago di Como Villa Serbelloni di Bellagio
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Orchestra di Bellagio e del lago di Como Villa Lario di Mandello
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Il bagaglio conoscitivo delle soliste

Beatrice Palumbo, dopo molti anni di esperienza come cantante corista e solista nel coro della Scala, avvia la sua carriera fuori dal teatro, partecipando ad allestimenti di opere prodotte da AsLiCo come solista in diversi spettacoli, sia nel repertorio lirico sia produzioni per l’infanzia. Lavora costantemente all'estero come cantante solista e violista da gamba in concerti di repertorio Barocco. Coltiva al contempo la sua passione per il progressive-gothic-metal, collaborando nel progetto Deva dall’età di 16 anni, sia in qualità di cantante che di compositrice e arrangiatrice.

Giulia Taccagni, diplomata al Conservatorio di Milano, ha eseguito come contralto e mezzosoprano ruoli solistici di rilievo come il Messiah e il Dixit Dominus di Georg Friedrich Händel, i Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart e di Maurice Duruflé, lo Stabat Mater di Pergolesi, l’Oratorio di Natale di Saint-Saëns, la Messa in Do maggiore op. 86 di Ludwig Van Beethoven e numerose composizioni di Johann Sebastian Bach e Antonio Vivaldi, accompagnata da orchestre di rilevanza internazionale.

Il calendario completo del Festival di Bellagio e del Lago di Como

  • Venerdì 20 giugno, alle 20.45 - Bellagio, Grand Hotel Villa Serbelloni: “Mozart e Salieri”. Monika Lukacs, soprano - Piercarlo Sacco, violino - Anna Serova, viola. Orchestra di Bellagio e del Lago di Como - Alessandro Calcagnile, direttore. Ingresso libero
  • Sabato 21 giugno, alle 17 - Como, Pinacoteca Civica: “Musiche per Psycho”. Alessio Brunialti, relatore. Orchestra di Bellagio e del Lago di Como - Alessandro Calcagnile, direttore. Ingresso con biglietto acquistabile in loco.
  • Sabato 21 giugno, alle 20.45 - Civate, Chiesa dei Ss. Vito e Modesto: “Festa Europea della Musica”. Milano Strings Academy - Michelangelo Cagnetta, direttore. Ingresso libero
  • Domenica 22 giugno, 20.45 - Oliveto Lario, Chiesa dei SS. Nazario e Celso: “Corpus Domini. Scarlatti e Pergolesi”. Barbara Palumbo, soprano - Giulia Taccagni, contralto. Orchestra di Bellagio e del Lago di Como - Alessandro Calcagnile, direttore. Ingresso libero.
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