Da Pognana Lario al secondo posto di Italia's Got Talent, il mondo di Max Angioni: "Comico fin da piccolo"
"Quando mi sono trovato sul palco con Simone Bronzato ho pensato di poter vincere", ammette il giovane comasco.
"Alle elementari leggevo la barzellette di Topolino alla classe, alle medie facevo le scene di Aldo, Giovanni e Giacomo e Mai dire Gol, poi alle superiori ho iniziato a imitare i professori". La comicità come qualcosa che viene da dentro, a cui, col passare del tempo, Max Angioni, comasco classe 1990, è riuscito a dare una forma più concreta con il teatro e le perfomance televisive, l'ultima in ordine di tempo, a Italia's Got Talent, dove è arrivato ad un passo dalla vittoria.
Da Pognana Lario a Italia's Got Talent, alle origini del mondo di Max Angioni
"A 18 anni ho iniziato a fare dei corsi di teatro a La Lucernetta di Como. Successivamente, dal 2009, con loro ho lavorato come attore all'interno di alcuni spettacoli per bambini e adulti. Dal 2018 ho iniziato anche con la comicità frequentando l'Accademia comica", ci racconta, tornando alle origini di quella che definisce "un'ossessione", in un mix di passione sconfinata per quel mondo che ha sempre sentito suo e la consapevolezza di dover percorrere una strada tutta in salita.
"Quanta ansia prima dell'esibizione"
La partecipazione a Italia's Got Talent l'ha portato alla ribalta. I suoi sketch che rileggono, in maniera comica, il Vangelo ai giorni nostri, sono valsi il Golden Buzzer del pubblico e la conseguente finale del programma. "All'inizio ero titubante sulla mia partecipazione, visto che non si tratta di un programma comico ma di un talent, poi ho capito che si trattava di un un'evoluzione del varietà con un filone improntato al riscatto sociale. Prima dell'esibizione si parte con la domanda "Chi sei?". Devo dire che avevo una grande dose di ansia, soprattutto quando mi sono reso conto della visibilità che ero riuscito a raggiungere. Dopo le mie audizioni, ho ricevuto tanti commenti positivi ma anche qualcuno negativo. Ho capito che poteva essere un'occasione importante, ma se qualcosa fosse andato storto avrebbe potuto essere un pericolo". Un'arma a doppio taglio, che Max, originario di Sagnino, ma da 10 anni a Pognana Lario, ha saputo sfruttare a suo favore. "Durante la finale, nonostante la preoccupazione, mi sono imposto di godermi l'esibizione. Non so come, ma ci sono riuscito".
Con sincerità non nasconde un po' di rammarico per non essere riuscito ad ottenere la vittoria (con tanto di 100mila euro di premio finale): "Quando mi sono trovato sul palco con Simone Bronzato (illusionista, ndr) ho pensato di poter vincere. Dopo aver sentito il suo nome, un po' ci sono rimasto male. Col passare dei giorni però la delusione è venuta meno, ora sono in pace con me stesso: non potevo fare di più di quanto ho fatto".
Aspettando la riapertura dei teatri, progetti futuri tra social e il sogno tv
Oltre alla bella esperienza, il talent show a Max ha portato un buon incremento del suo pubblico sui social network. "A questo punto voglio concentrami a sviluppare il mio canale Youtube e l'account di Instagram. Poi ci sarebbe un progetto per un programma tv - anticipa - ... ma non dico di più per scaramanzia". Il teatro è un altro canale d'espressione importantissimo per il giovane comasco, un settore purtroppo però che, a causa del Covid, ha fatto registrare perdite davvero pesanti: "Ricordo ancora il giorno della chiusura dei teatri, il 23 febbraio 2020, alle 15 avremmo dovuto mettere in scena uno spettacolo per bambini a La Lucernetta. Ora non si sa quando si potrà tornare a teatro. La mia fortuna in questo periodo è stata quella di partecipare a Italia's Got Talent, al Festival del Cabaret di Martina Franca, dove sono riuscito a vincere, e a Zelig club, un vero e proprio laboratorio per contenuti di qualità".
Mentre i comaschi (e non solo) aspettano di poter tornare a divertirsi con le battute di Angioni, vi riproponiamo una delle sue esibizioni.
Arianna Sironi