I dati di quest'anno

Eduscopio 2020: ecco la classifica degli istituti comaschi

Torna una nuova edizione del progetto di Fondazione Agnelli, che sostiene studenti e genitori nella scelta della scuola superiore.

Eduscopio 2020: ecco la classifica degli istituti comaschi
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Tra le missioni fondamentali dell'istruzione secondaria di secondo grado vi è quella di porre solide fondamenta perché gli studenti di oggi, ancora teenager, diventino i professionisti di domani. Per questo, Fondazione Agnelli si propone ogni anno, con il progetto Eduscopio, di valutare le scuole italiane, classificandole in base a criteri quantitativi che ne evidenzino la validità.

Anche quest'anno, Eduscopio - ormai un'autorità nella ricerca in questo ambito - ci fornisce informazioni aggiornate, disponibili online: oltre 1,8 milioni sono gli utenti unici che hanno a oggi visitato il portale, con 8,7 milioni di pagine consultate. Per l'ultima edizione, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha studiato i dati di circa 1.275.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (2014-15, 2015-16, 2016-17) in circa 7.400 indirizzi di studio, prendendo in considerazione sia gli istituti statali, sia quelli privati.

Eduscopio: come avviene l'analisi, e perché?

In particolare, l'analisi si avvale dei dati amministrativi delle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati, raccolti dai ministeri competenti, per costruire indicatori rigorosi e comprensibili: così gli istituti diventano l'oggetto di una ricerca atta a sostenere alunni e genitori nella scelta del percorso post-terza media.

Allo stesso tempo, grazie alle informazioni fornite da Eduscopio, le scuole dispongono di un riscontro dei risultati raggiunti, che rendono conto degli sforzi compiuti o delle debolezze che richiedono ancora un miglioramento. In questo modo, esse potranno adempiere nel modo migliore alla propria missione: quella di preparare ed orientare al percorso accademico e al lavoro.

Grazie ai risultati di Eduscopio, le famiglie potranno effettuare una comparazione diretta non solo tra scuole dello stesso tipo, in base all'indirizzo di studi prediletto, ma anche (e soprattutto) tra scuole localizzate in territori relativamente circoscritti (in un raggio massimo di 30 km dalla propria residenza).

Edizione 2020: i risultati di un anno un po' diverso

In un anno complesso per la scuola, che ha dovuto adattarsi alla grave situazione pandemica implementando la sua offerta con la didattica a distanza, Eduscopio ha quindi pubblicato le sue classifiche. Presentiamo di seguito i risultati emersi nel territorio comasco. Per maggiori informazioni, è possibile accedere alla piattaforma eduscopio.it cliccando qui (per le scuole che preparano al meglio alla carriera universitaria) e qui (per gli istituti che spianano la strada verso il mondo del lavoro).

Licei: i capolista di Eduscopio

Classico: al primo posto tra gli istituti comaschi ritroviamo il Liceo Enrico Fermi di Cantù, seguito dallo storico Liceo Volta di Como.

Scientifico tradizionale: ancora una volta, il Liceo Fermi è la prima scuola della provincia, seguito dal Galileo Galilei di Erba.

Scientifico - Scienze Applicate: risultati invertiti per lo Scienze Applicate, dove il Galileo supera il Fermi, seguiti dal Terragni di Olgiate Comasco.

Scienze Umane: il primo istituto comasco che compare in classifica è il Carlo Porta di Erba, seguito dal Teresa Ciceri e dalle Canossiane di Como. Lo stesso vale per lo Scienze Umane - opzione Economico Sociale.

Linguistico: per il liceo Linguistico è capolista lo Jean Monnet di Mariano Comense, seguito dal Terragni di Olgiate Comasco.

Artistico: per il liceo Artistico, il primo dei comaschi è il Fausto Melotti di Cantù.

I tecnici che preparano all'università: le classifiche

Tecnico - Economico: nella classifica dei Tecnici - Economici, spicca al primo posto tra i comaschi lo Jean Monnet di Mariano Comense, seguito dal Caio Plinio Secondo di Como e dal Gian Domenico Romagnosi di Erba.

Tecnico - Tecnologico: per l'indirizzo tecnologico degli istituti tecnici, ancora una volta capolista dei comaschi è lo Jean Monnet di Mariano Comense, seguito dalla Magistri Cumacini di Como, dalla Fondazione Minoprio di Vertemate con Minoprio e dalla Romagnosi di Erba.

I tecnici e i professionali che preparano al mondo del lavoro: i risultati di Eduscopio

Tecnico- - Economico: se consideriamo l'indice di occupazione, capolista dei comaschi è il Gian Domenico Romagnosi di Erba, seguito dallo Jean Monnet di Mariano Comense e dall'Alessandro Manzoni di Como. Se invece analizziamo il criterio della coerenza tra gli studi frequentati e il lavoro trovato, primo è l'Ezio Vanoni di Menaggio, seguito dal Caio Plinio Secondo di Como e dalla Romagnosi di Erba.

Tecnico - Tecnologico: per l'indirizzo tecnologico, secondo l'indice di occupazione dei diplomati è apripista lo Jean Monnet di Mariano Comense, come anche per quanto riguarda la coerenza tra studi e percorso lavorativo (in questo caso, segue la Fondazione Minoprio).

Professionale - Servizi: nel settore dei servizi, apripista dei comaschi per l'indice di occupazione abbiamo il Gian Domenico Romagnosi di Erba, seguito dall'Ezio Vanoni di Porlezza e dal Centro Studi Casnati di Como; quest'ultimo è primo nel caso della coerenza studio - lavoro, seguito dal Vanoni di Porlezza.

Professionale Industria - Artigianato: per industria e artigianato, capolista dei comaschi secondo l'indice di occupazione è l'Antonio Sant'Elia di Cantù, seguito dal Da Vinci - Ripamonti di Como. Lo stesso vale per la coerenza studio - lavoro.

 

 

Martina Sangalli

 

 

 

 

 

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