Giovane regista cirimidese presenta il trailer del film "I Tipici Anormali" VIDEO
Federico Angi, 25 anni, ci presenta il suo ultimo film. Al momento (causa Covid) non c'è ancora una data di uscita, intanto il trailer è già un successo.
"Cosa succederebbe se persone definite anormali scoprissero di essere speciali?". Un enigma che è anche la premessa del film realizzato dal giovane regista di Cirimido, Federico Angi. Aspettando di vederlo presto al cinema, il trailer di "ITA I Tipici Anormali", è uscito il 7 novembre, ottenendo già un ottimo successo in termini di views. Nella realizzazione del lungometraggio sono stati coinvolti circa 200 persone, qualcuno si è presentato addirittura dalla Russia per far parte del progetto.
Giovane regista cirimidese presenta "I Tipici Anormali"
"Devo molto ai Disney Imagineering perché l’idea è stata concepita in seguito alla visione delle loro opere d’arte nel parco di Disneyland Paris - ha raccontanto Federico - . L’ultima volta che ho avuto la fortuita occasione di visitarlo con la mia famiglia nel 2014 è arrivata l’illuminazione cinematografica (che già sapevo sarebbe dovuta essere presentata in modo spettacolare come le loro attrazioni) e una semplice, piccola idea si è innesta dentro di me: Cosa succederebbe se
persone definite anormali, scoprissero di essere speciali? e penso, per altro, che sia aderente alle attuali circostanze poi che ora viaviamo in modo tipicamente anormale rispetto a quello che erano le nostre abitudini. ITA I Tipici Anormali è il nuovo lungometraggio dopo 7 di assenza dal grande schermo che aveva l’ultima volta proiettato il mio film di maturità: “La Scacchiera di Ciccolato” e che ci crediate o meno fin da quando abbozzai questo Pitch io avevo già pensato a come incuriosire e porre questa domanda nel trailer di cui avrebbero usufruito gli spettatori. In circa 40 giorni di riprese ho realizzato questo lungometraggio insieme a dei collaboratori storici e a dei nuovi arrivati, è stata ed è un'autentica commedia dell’assurdo tutto ciò che è accaduto davanti e dietro le quinte del mio film, questa volta, di laurea".
Ecco il trailer
"Il trailer costruito su tre modelli differenti di montaggio nararrivo, presenta un’ opera creata per distrarre gli spettatori che non ha paura di osare, infatti cerca di riportare gli immaginari visionari del cinema d’essai di una volta come all’interno delle meravigliose polveri al cinema Gloria. Come nel precedente TEASER anche nel TRAILER notiamo tante nuove scene volte a valorizzare gli ambienti del comasco e non solo come ville, supermercati, parchi, oratori, aziende, cinema, laghi, negozzi di giocattoli e castelli. Il TRAILER ha avuto l’importante compito di proseguire la linea di mistero del TEASER ma svelandoci i fondamentali della storia ovvero: una non famiglia così detta “anormale” in viaggio verso un matrimonio che scopriranno esser da riorganizzare! Questo è quello che ci suggeriscono le immagini catturate tra le scene e soprattutto il commento delle voci narranti fatto da Cristina Castigliola ed Enrico Ravano registrate presso lo studio di registrazione Clerici&Sordelli. In questa breve anteprima disponibile su youtube fin dallo scorso mese si possono anche notare le articolate acconciature dell’hairstylist comasca Daniela Vaccaro e le acrobazie volanti dell’imprenditore, sempre comasco, di Drono.it Giovanni Bernasconi. Inoltre è fantastico vedere che i media locali, come ciao como radio, dai casting milanesi del 2017, seguono il progetto passo dopo passo. L’intento dietro ai locus del realis di questo film è stato chiaro: valorizzare la cultura e la disponibilità delle realtà provinciali, che date le attuali restrizioni dovute al Covid 19, hanno ulteriore bisogno di tutto il nostro sostegno!".
Le ambientazioni comasche
All'interno del film si potrà vedere il Cinema Gloria di Como, sia all'inizio che sul finale. Protagonista anche il noto negozio di giocattoli comasco "Scotti". Alcune scene sono state girate anche nella provincia di Milano. La promessa è una sola: "Non so se piacerà oppure no. Di certo questo film non annoierà - assicura - . Non penso assolutamente di essere arrivato, anzi ne riconosco le acerbità anche legate alla natura low budget del progetto; ciò non ostante sono lieto di poter presentare mi auguro al più grande numero di persone possibili, questo omaggio disneyano, perché troppo spesso dai grandi storici del cinema l’eredità disneyana è messa da parte osservandone solo gli aspetti commericiali o infantili dimenticandosi ciò che dolcemente sussurrava Walt: “Se puoi sognarlo, puoi farlo!” mantra che porto con me ogni giorno della mia esistenza!".
Si parla anche di bullismo
All'interno del lungometraggio ci sarà spazio anche per parlare di bullismo, di cui, in passato, lo stesso Federico è stato vittima. "Sono partito dalla mia biografia, facendo poi delle modifiche. La diversità non è solo nell'aspetto estestico, ma anche nelle scelte artistiche, mentali e nella consapevolezza di ciò che si vuole fare nella vita. Penso sia importante che ciascuno sia in grado di accettarsi e seguire le proprie passioni". All'interno del film c'è una grande importanza alla valorizzazione culturale ed umana, tramite sogni ed arte.
La biografia del regista
Classe 95, Cirimidese regista di ITA I Tipici Anormali. "Probabilmente devo questa inclinazione verso la settima arte all’ambiente familiare artistico che respiro da sempre: dal ramo paterno ad esempio la bisnonna era cantante lirica e il trisnonno compositore e violinista al Teatro Massimo di Palermo. La mia passione ha già dato diversi frutti come i premi all’AIFF Ariano International Film Festival e le collaborazioni dentro e fuori dal set con i registi Veronesi, Salvatores, Blanco, Rondinelli, Gauglione e Resinaro".
Arianna Sironi