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Idee regalo, 5 libri di penne comasche da non perdere a Natale

Tra le proposte un noir, un'autobiografia, un romanzo storico ma anche un racconto per immagini e una chicca per gli appassionati di cinema.

Idee regalo, 5 libri di penne comasche da non perdere a Natale
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Siete tra quelli che acquistano i regali di Natale l'ultima settimana? Sempre sul filo del rasoio e avete bisogno di qualche consiglio? Un libro è sempre un dono gradito. Spesa contenuta, si adatta alla persona a cui volete regalarlo, ma soprattutto fare dono di un'esperienza, non semplicemente di un oggetto materiale. In provincia di Como ci sono diverse case editrici locali, ma soprattutto tanti autori talentuosi che spesso utilizzano proprio il nostro territorio come ambientazioni per i loro romanzi. Abbiamo selezionato cinque titoli di genere diverso per accontentare qualunque tipo di lettore.

Idee regalo, 5 libri di penne comasche da non perdere a Natale

"Il contrabbandiere" di Pietro Berra (Tipografia Helvetica)In un periodo cruciale per la nascita dell’Europa moderna, a cavallo dei moti del 1848, si incrociano attorno ai torchi della Tipografia Elvetica di Capolago i destini di una serie di personagi che hanno gettato le basi dell’Italia unita, della Costituzione svizzera, della Croce Rossa Internazionale e… del tiramisù. Il protagonista principale di questo romanzo storico, Luigi Dottesio, fu un martire della libertà di stampa. Organizzò il contrabbando dei libri vietati dagli austriaci e ritenuti invece da Giuseppe Mazzini “l’arma più potente” a disposizione dei rivoluzionari, avvalendosi degli “spalloni” attivi sui monti tra il Canton Ticino e il lago di Como nonché di una rete di librai militanti diffusa in tutto il Lombardo-Veneto. La modernissima storia d’amore interclassista che lo lega a Giuseppina Bonizzoni, donna più grande di lui, madre di sei figli e patriota irriducibile, è il filo rosso che attraversa un Risorgimento sottratto alla retorica e riscoperto come un formidabile incubatore di ciò che siamo ogi, nel bene e nel male.

"Com'è profondo il lago" di Maurizio Sangalli (Dominioni Editore)Un romanzo per chi ha amato la comicità e l’esistenzialismo di film come Crimini e Misfatti di Woody Allen, e per chi non resiste al piacere di perdersi dentro intrecci complicati, per poi riemergere, all’ultima pagina, grazie a quell’unico pezzo di puzzle mancante che ridà un senso al tutto. Gianni Molteni, il commissario col cognome più comune a Como, un mattino d’ottobre si ritrova davanti a dei resti umani rinvenuti sulla riva del lago, accanto al Tempio Voltiano. È il nuovo caso atteso da anni nella città dove “non succede mai niente”. Finalmente il disincantato Molteni e il suo agente, l’esuberante Frigerio, tornano in azione: il primo, con la sua mania per l’ordine, votato alla ricerca della verità e della morale assoluta; il secondo, con la sua visione pratica e sbrigativa nei confronti di un mondo senza retropensieri.

"Il nostro Borgovico" di Giovanni Meroni e Giovanni Raitè (CarloPozzoniFotoeditore)Un excursus appassionato su uno dei più bei borghi di Como, che ancora conserva le vestigia di un passato bucolico e ricco di una fratellanza, forse, dimenticata. Attraverso cenni storici, citazioni letterarie, amenità e note sui personaggi, talvolta famosi, che nel Borgo hanno avuto i natali e che lo hanno animato con la loro straordinaria umanità, due borghigiani d'eccezione, Giovanni Raité e Giovanni Meroni, ce lo restituiscono. Il libro si snoda dall'epoca romana ai giorni nostri, con un focus sugli anni della seconda guerra mondiale e del dopoguerra, attraverso una ricca sequenza di immagini, anche d'epoca, che ci rammentano di chiese e ponti, oggi scomparsi, tracciando, nel divenire dei luoghi, il mutarsi di usi e costumi.

"Calze in cashmere" di Federica Maspero (Edizioni San Paolo)

Il volume è l'autobiografia della canturina Federica Maspero, che a 24 anni viene colpita da una meningite fulminante per cui resta in
coma per quasi due mesi. Quando si risveglia scopre di avere subito l'amputazione di entrambe le gambe sotto il ginocchio e parte delle dita delle mani. Decide di riprendere in mano la sua vita da dove l'aveva lasciata: prosegue i suoi studi di medicina, si laurea e si specializza in oncologia.  Provata dalle diverse sfide della vita decide di affacciarsi al mondo dello sport diventando in poco tempo un'atleta paralimpica dell'atletica leggera: nel 2017 vincerà ai mondiali di Londra la medaglia d'argento nei 400 metri.

"Ruben Östlund: Nel tentativo di salvare la faccia" di Marco Albanese (Stanze di Cinema)E' la quarta monografia di Stanze di Cinema, viaggi per immagini nell'universo narrativo di alcuni dei registi più interessanti del nuovo secolo. In questo quarto appuntamento Marco Albanese racconta Ruben Östlund, che combina la perizia analitica di uno scienziato sociale con l’umorismo dispettoso di un abile stand-up comedian: “Fondamentalmente tutti i miei film parlano di persone che cercano di evitare di perdere la faccia”. Con The Square e Triangle of Sadness, che vinconoentrambi la Palma d’Oro al Festival di Cannes, la satira alla superficialità borghese si fa ancora più feroce, sullo sfondo del mondo dell’arte contemporanea e dell’industria della bellezza.

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