Mostre Como 2018 dalle installazioni di Benelli agli scatti di Gastel FOTO
Arrivano nel capoluogo le fotografie di Giovanni Gastel e le installazioni di Davide Benelli.
Mostre Como 2018: due esposizioni importanti si aprono in città in questi giorni.
Mostre Como 2018: "Tu sei Pietro" di Davide Benelli
La prima, "Tu sei Pietro" di Davide Benelli, si terrà dal 25 maggio al 16 giugno all'ex chiesa di San Pietro in Atrio. L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune e parte del ciclo "365 giorni d’arte a Como", colloca 33 lavori all'interno della ex chiesa di San Pietro in Atrio. Il titolo adotta le parole evangeliche come richiamo e monito ideale al nome della struttura che ospita l'evento. Il percorso si articola attraverso installazioni luminose e site specific, tele e opere fotografiche che accompagnano il visitatore all'interno di quello che fu uno spazio sacro e che richiedono, in alcuni casi, la partecipazione del pubblico.
L'autore si propone da un lato di riportare i valori dell'arte e della religione nella collettività e nel cuore della città, e dall'altro di mettere in risalto l'identità del luogo e la sua preziosa funzione originaria. L’esposizione sarà aperta al pubblico da martedì a venerdì dalle 15 alle 20; il sabato e la domenica, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 20.
Giovanni Gastel per la prima volta a Como
Sempre all’interno del ciclo "365 giorni d’arte a Como" prende il via il prossimo 26 maggio la mostra "L’eterno istante" del fotografo Giovanni Gastel. L’esposizione, omaggio al successo, all’eleganza, all’amore per il bello che hanno sempre contraddistinto il lavoro di Gastel, rimarrà aperta al pubblico al Palazzo del Broletto, tutti i giorni dalle 10 alle 18, fino al 17 giugno. La mostra propone 38 fotografie scattate da Gastel nel corso dei suoi 40 anni di professione.
Un altro scatto della serie "Angeli caduti" (2015)
Uno scatto della serie "Angeli Caduti" (2015)
Lisa Graham (2017)
Elle Italia, Megalì (1985)
Saranno esposti alcuni ritratti suggestivi appartenenti alla serie creativa "Angeli caduti" insieme ad alcune delle foto più iconiche della sua carriera, una vita dedicata completamente alla fotografia, che lui stesso definisce uno stato di necessità. Per lui una prima volta a Como con un’esposizione ma un ritorno per la sua persona, avendo trascorso in gioventù moltissime estati nella storica dimora di Villa Erba, residenza estiva della sua famiglia.