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Musei, riapertura al 18 maggio? L'assessore Gentilini: "Servono indicazioni, così daremo un segnale di ripartenza"

Per la responsabile di Cultura e Turismo sarà una stagione dedicata al mercato interno.

Musei, riapertura al 18 maggio? L'assessore Gentilini: "Servono indicazioni, così daremo un segnale di ripartenza"
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Elencando la programmazione della Fase 2, lo scorso 26 aprile in conferenza stampa il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha segnalato l'intenzione - se tutto andrà secondo i piani, ovvero la curva del contagio da coronavirus non risalirà - di riaprire musei, mostre e biblioteche a partire dal prossimo 18 maggio. Manca poco più di una settimana ma al momento non sono arrivate direttive su come organizzare la riapertura.

Musei, riapertura al 18 maggio? "Governo e Regione ci diano un protocollo"

"Teniamo come punto di riferimento la data del 18 maggio, la volontà mia e della giunta è di riaprire non appena possibile - ci ha spiegato l'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Como Carola Gentilini - Ritengo che sarebbe un segnale importante, di ripartenza, per la nostra città. Per questo motivo gli uffici stanno già lavorando per organizzare la riapertura. E' chiaro che serviranno dispositivi di sicurezza e distanziamento sociale ma è necessario che Governo e Regione ci diano indicazioni precise, un protocollo a cui fare riferimento".

Le strutture museali chiuse a Como sono il Museo archeologico Paolo Giovio, il Museo Storico Giuseppe Garibaldi, la Pinacoteca Civica e il Tempio Voltiano cui si aggiunge il Museo della Seta, non gestito però dal Comune di Como. Realtà che sono cresciute molto in termini di attrattività nell'ultimo anno, raddoppiando nel 2019 il numero degli ingressi rispetto all'anno precedente (QUI I DETTAGLI). Malgrado le difficoltà. Il Tempio Voltiano infatti è un cantiere aperto necessario per rimettere in sicurezza la struttura a causa di alcuni cedimenti mentre il Giovio è inibito al pubblico perché privo della certificazione antincendio.

"I lavori al Tempio ripartiranno a breve, il cantiere è stato bloccato per l'emergenza coronavirus, ma desidero che riapra il prima possibile perché è uno dei luoghi più visitati e apprezzati di Como - ha sottolineato l'assessore Gentilini - D'altra parte sul Giovio c'è molto lavoro da fare ma non tutti i lavori potranno essere fatti contemporaneamente. Partiremo senza dubbio dalle Orfanelle perché quel luogo dovrà ospitare le monete di Como".

"Sarà una stagione per i turisti italiani"

Il fatto che la stagione turistica estiva sarà estremamente sotto la media rispetto agli anni passati non fa perdere le speranze all'assessore alla Cultura e al Turismo di Como.

"La ripresa delle presenza, soprattutto degli stranieri, è chiaro che non potrà essere immediata - ha aggiunto Gentilini - Credo quindi che quest'anno dovremo rivolgerci a un mercato interno. Le persone avranno voglia di muoversi e dalle province vicine potrebbero scegliere di riscoprire le bellezze del nostro territorio e del Lago di Como".

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