Nuova linfa al Museo della seta: Giovanna Baglio al comando insieme ad un team tutto rinnovato
"Innanzitutto vogliamo riaprire il Museo. Abbiamo tutti voglia di tornare alla normalità, con tutta la cautela e le protezioni necessarie", ci ha spiegato Baglio.
La metamorfosi del Museo della Seta di Como, da bruco a farfalla, prosegue con un nuovo volto alla guida: la neopresidente, eletta martedì pomeriggio, è Giovanna Baglio. Ad affiancarla c’è Maurizio Moscatelli in qualità di vicepresidente, insieme ad un Consiglio di Amministrazione dai nomi e dai volti nuovi, che fanno pensare che sì, la metamorfosi è in corso e sì, il Museo di via Castelnuovo è luogo destinato a sorprendere sempre più.
Nuova linfa al Museo della seta: ecco Giovanna Baglio
Ex presidente degli Ex Allievi del Setificio, prende il testimone dalle mani della presidente uscente Bianca Passera, che lascia in eredità un Museo in fase di forte cambiamento; un Museo che negli ultimi anni ha intrapreso nuove strade di innovazione, folte relazioni e grandi prospettive che la Baglio ha intenzione di perseguire, con fermezza, decisione e passione. E’ proprio la passione che ci colpisce quando la contattiamo telefonicamente per un’intervista: passione per il proprio lavoro, per il mondo tessile a cui appartiene, per la città di Como, per la nuova missione che sta per intraprendere.
Ma chi è Giovanna Baglio? La neoeletta al Museo della Seta è nata e cresciuta a Como, respirando l’aria della città murata e dello splendido lago. Ha frequentato – guarda caso – la scuola di Setificio; una formazione tessile-chimica che la Baglio ha speso fuori città, per poi tornare nella sua Como, precisamente al Centro Tessile Serico, di cui dopo lunga gavetta, è diventata responsabile di laboratorio. La sua esperienza al Centro Tessile Serico, vicino di casa del Museo, è terminata nel 2017, quando la Baglio ha spiccato un nuovo volo per occuparsi di sostenibilità, sia sociale che ambientale, nell’azienda Ostinelli Seta, uno dei fiori all’occhiello del tessile comasco. E poiché alla nuova presidente fermarsi, sia con le mani che con la testa, proprio non piace, nell’ultimo periodo ha fatto anche un master universitario, per essere responsabile sociale d’impresa. Allora a noi viene da dire che Giovanna Baglio è la persona giusta al momento giusto, in un Museo della Seta che negli ultimi anni ha tanto parlato di sostenibilità, ambiente e inclusione.
Le sue prime parole
Abbiamo chiesto alla nuova presidente quali sono i primi passi che farà, in un Museo che – ricordiamo – ad oggi ha ancora le serrande abbassate a causa della situazione sanitaria che ha travolto duramente anche il nostro territorio. «Innanzitutto vogliamo riaprire il Museo. Abbiamo tutti voglia di tornare alla normalità, con tutta la cautela e le protezioni necessarie. Vogliamo far tornare a vivere il Museo, come prima e più di prima». La preoccupazione non manca, dato il periodo storico, la mancanza di turisti, i timori diffusi, ma la speranza e la voglia di fare sono assai più forti. «Siamo pronti a ricominciare, facendo squadra, e continuando a fare rete a livello comunale, provinciale, regionale, e perché no, anche nazionale e internazionale». I grandi obiettivi del passato rimangono: il cambio sede di cui si parla da tempo rimane priorità nel programma del nuovo Consiglio di Amministrazione, insieme a tanti altri obiettivi e a tanti progetti che già affollano le menti dei nuovi insediati.
Il vice presidente Maurizio Moscatelli
Ad affiancare la presidente, dicevamo, Maurizio Moscatelli in qualità di vice, già responsabile ricerca e innovazione di Confindustria e per anni impegnato in Fondazione Setificio. Sinergia è la parola-chiave, secondo Moscatelli: sinergia tra tutti i soggetti sociali ed economici che ruotano intorno e vicino al Museo; sinergia per creare un sistema di forze che si sostengano a vicenda, di cui il Museo rappresenta l’identità storica e culturale più profonda. «Il Museo è espressione dell’identità della comunità: è importante che agisca da collante tra tutte le realtà territoriali» ci dice Moscatelli.
Il team dei consiglieri
Ci sono poi tutti i neoeletti consiglieri, tra cui anche giovanissimi. Della vecchia guardia rimangono solo Francesca Paini e Gisella Introzzi per Comune, Provincia e Camera di Commercio. Tutti gli altri sono nuovi nomi, a testimonianza di una realtà in evoluzione: Angelo Donati entra per gli Amici del ’27 e Associazione ex-allievi del Setificio, Davide Gobetti per Confartigianato e Associazione Italiana Disegnatori Tessili, Matteo Brenna per Confindustria, Paolo Piadeni per Confcommercio, Daniela Brenna, Andrea Taborelli e Federico Vitali per gli Associati.
Baglio: "Onorata di essere qui"
«Io sono contenta e onorata di essere qui: non avrei mai pensato di arrivare a ricoprire questo ruolo, che non so se merito. E’ come se dovessi ricambiare tutto ciò che la città mi ha donato in tutti questi anni» ci dice emozionata per concludere Giovanna Baglio. E a noi questo sembra un bellissimo inizio. Il migliore di tutti.