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Renzo e Lucia, il Balbianello e De Sfroos nel presepe di Ercolano in mostra a Villa Bernasconi

Il tradizionale presepe napoletano per il periodo natalizio sarà ospitato nella dimora liberty di Cernobbio.

Renzo e Lucia, il Balbianello e De Sfroos nel presepe di Ercolano in mostra a Villa Bernasconi
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La seconda edizione dello speciale calendario dell’Avvento - Natale in Villa - si terrà tutti i giorni dall’1 al 24 dicembre 2021, dal martedì al giovedì online sulla pagina Facebook, dal venerdì al lunedì presso il museo di Villa Bernasconi a Cernobbio negli orari di apertura (h. 10-18). La manifestazione si svolge nell’ambito del programma “Un Natale da ricordare” del Comune di Cernobbio e in collaborazione con Como Città dei Balocchi.

Renzo e Lucia, il Balbianello e De Sfroos nel presepe di Ercolano in mostra a Villa Bernasconi

La chicca di quest’anno è il Presepe Napoletano realizzato, in collaborazione con l’Associazione italiana Amici del Presepio di Tremezzina, dall’artista Giuseppe Ercolano ed esposto nella stanza della Musica dove è allestita, non a caso, anche la mostra Visioni di Lago. Infatti il presepe napoletano è ambientato a Villa Balbianello, con la presenza di personaggi iconici come Renzo e Lucia e la colonna sonora curata per l’occasione da Davide Van De Sfroos.

Grazie alla collaborazione di Luca De Ascentis, Presidente dell’Associazione Amici del Presepio di Tremezzina, che ha ideato la scenografia, la divulgazione delle tradizioni culturali del territorio italiano si esprime attraverso l’incontro tra due mondi suggestivi, quello dell’arte napoletana e del panorama lariano.

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L’allestimento complessivo è composto da più scene tratte dalla tradizione presepiale settecentesca di Napoli che si traduce in un palcoscenico in cui figure umane, animali e prodotti tipici napoletani contribuiscono a costruire una visione che è insieme sacra e popolare. In particolare, si possono identificare tre momenti importanti che integrano la narrazione biblica alla cultura napoletana: Natività con adorazione, l’annunciazione ai pastori e la taverna.

Il “pastore”, oltre ad essere soggetto iconografico che compone la narrazione, nel linguaggio presepistico napoletano identifica anche tutti i personaggi presenti sulla scena. In passato, le figure venivano intagliate nel legno e rese poi snodabili per conferire loro diverse posture; quelle odierne invece, dall’intensa espressività, sono state realizzate dal maestro Ercolano con corpo in fil di ferro e stoppa sul quale è stata montata la testina in terracotta e a cui poi sono stati aggiunti gli occhi in vetro. Gli arti sono stati lavorati come dalla tradizione a partire dal legno e arricchiti con accessori e abiti in seta, di fattura comasca, finemente ricamata.

Gli animali, tra cui si distinguono pecore, capre, cavalli e mucche anch’essi sapientemente modellati, sono ricchi di particolari che li rendono insieme ai personaggi attori della narrazione. Giuseppe Ercolano è considerato oggi dai cultori del settore uno dei massimi artisti contemporanei del presepe napoletano.

IL PROGRAMMA DI NATALE IN VILLA

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