Canzo

Stagione teatrale, Covatta "riapre" il Sociale in questo nuovo anno

Appuntamento questa sera, domenica 22 dicembre, in piazza Garibaldi a Canzo.

Stagione teatrale, Covatta "riapre" il Sociale in questo nuovo anno
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In scena la personale versione de "La Divina Commedia" di Giobbe Covatta.

Sul il sipario alle 21 di stasera

Il primo spettacolo del 2023 al teatro Sociale di Canzo è quello che andrà in scena questa sera, sabato 22 gennaio. Alle 21, il comico Giobbe Covatta presenterà la sua interpretazione de "La Divina Commedia". Si intitola "La Divina Commediola" ed è dedicata ai diritti dei minori: i contenuti sono spassosi e divertenti, ma - come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano - i temi sono seri.

La difesa della cultura del rispetto

Per Covatta conoscere i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale del 1989 e i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati, equivale a diffondere una cultura di rispetto, pace ed eguaglianza per le nuove generazioni.

Ecco la trama della rappresentazione

Nello spettacolo, l’artista racconta di aver trovato in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri, un’opera incompleta che riporta solamente l’Inferno con affinità, ma anche macroscopiche differenze rispetto all’opera dantesca. L’idioma utilizzato è più affine alla poesia napoletana rispetto al volgare toscano. Poi, il poeta ha immaginato l’inferno come luogo di eterna detenzione, per le vittime e non per i peccatori! Così, chi ha colpito i piccoli innocenti del Terzo Mondo resterà impunito e le bolge saranno popolate proprio dai bambini depauperati per sempre di un loro diritto, di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli.

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