Successo per Colisseum al Sociale con 450 studenti in platea: sul palco Anna Frank vive per sempre
Il vicepresidente Campanella: "Gli studenti sono stati attenti, partecipativi e alla fine ci hanno dedicato una grande ovazione".
Platea gremita questa mattina, 21 aprile 2022, al Teatro Sociale di Como per lo spettacolo "Anna, diario figlio della Shoah - La tempesta devastante", portato in scena dalla cooperativa sociale Colisseum. Più di 450 studenti delle scuole medie comasche degli istituti comprensivi di Albate, Rebbio, Como Centro e della Scuola Montessori hanno visto gratuitamente lo spettacolo di danza e prosa firmato dal regista Tony Lofaro e che ha visto protagonista l'attore Daniele Cauduro nei panni di Otto Frank e la giovane allieva di Colisseum Danza Cristina Pini in quelli di Anna Frank. La prima dello spettacolo, aperta a tutti, è andata in scena ieri sera riscuotendo notevole successo.
Successo per Colisseum al Sociale con 450 studenti in platea
Uno schiaffo in pieno volto. E' la sensazione che lascia lo spettacolo ideato da Lofaro e raccontato, in un lungo quanto incalzante monologo, da Cauduro. Poi i quadri danzanti che raccontano la deportazione, l'ingresso ai campi di sterminio, le camere a gas. Un brivido se si pensa che sul palco, a fianco a otto ballerini professionisti, c'erano le giovanissime allieve di Colisseum Danza, chiamate a interpretare loro coetanei che 80 anni vissero quei soprusi.
Tutti noi sappiamo bene come si è conclusa la storia di Anna Frank ma Colisseum ci regala un abbraccio ideale tra padre e figlia che neppure la morte può strappare. Il finale, con un messaggio forte sull'attualità e quelle borse di cartone sostituite dai trolley che si rincorrono da settimane nei telegiornali, fa riflettere.
"Nella serata di ieri c'era tanta tensione, i ballerini professionisti finalmente tornavano in teatro dopo quasi due anni - commenta il vicepresidente di Colisseum, Franco Campanella - Oggi, davanti agli studenti delle scuole medie, eravamo tutti più tranquilli seppur ancora emozionati. Il nostro giovane pubblico é stato meraviglioso. Gli studenti sono stati attenti, partecipativi e alla fine ci hanno dedicato una grande ovazione. Per noi é stato emozionante rivedere il pubblico in teatro e i sorrisi dei giovani dalla platea ci hanno ripagato di tutti gli sforzi".
"Nuovamente un miracolo d'amore chiamato 'Anna, diario figlio della Shoah' si è manifestato davanti ai nostri occhi - aggiunge Tony Lofaro - Il Teatro Sociale e i suoi applausi rimarranno in tutti noi, nei 32 artisti in scena e nella squadra tecnica di 15 persone che hanno reso possibile uno spettacolo che continua a segnarci e che ci fa pensare al futuro, a un mondo migliore in nome del ricordo, e alla bellezza che tento di coltivare e di portare nel cuore e negli occhi delle persone".
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