Successo per la mostra "100 ritratti" di Gumiero: visita della firma d'eccezione di Maurizio Porro
La penna delle pagine culturali del Corriere della Sera ha sottolineato la profondità degli scatti del fotografo canturino.
A pochi giorni dall'inaugurazione della mostra "100 ritratti" del fotografo canturino Walter Gumiero, è arrivato in città un ospite speciale per vedere l'esposizione allestita nella chiesa di Santa Maria di via Manzoni fino al prossimo 22 ottobre.
Successo per la mostra "100 ritratti" di Gumiero
Ha fatto capolino questa mattina, sabato 1 ottobre, nella chiesa di Santa Maria, il critico teatrale e cinematografico Maurizio Porro, firma notissima delle pagine culturali del Corriere della Sera. Una carriera lunga più di quarant'anni nella Milano del Piccolo Teatro, al Giorno prima, poi al Corrierone. Obiettivo trasmettere le emozioni che provava guardando un film o uno spettacolo teatrale ai suoi lettori. Poi le interviste a personaggi che oggi sono sui libri di storia: da Federico Fellini a Giorgio Gaber passando per Dario Fo, Gina Lollobrigida, Franca Valeria e all'amica Mariangela Melato.
Amico anche di Walter Gumiero, da quando ancora non guardava il mondo dall'obiettivo di una macchina fotografica, ma si prestava ad essere immortalato come modello. "E' bellissimo poter vedere le fotografie di Gumiero dal vivo, appaiono molto diverse che da uno schermo, qui sono ancora più profonde e diverse tra loro, guardandole si riesce a entrare nella psicologia di ogni personaggio - commenta Porro mentre scruta con attenzione gli scatti nella chiesa di via Manzoni - Inoltre vederle in questo contesto ecclesiastico crea un interessante contrasto. E' magico poter salire sul tabernacolo per poter vedere il ritratto e l'opera di Valerio Gaeti".
La visita del giornalista Maurizio Porro
Walter Gumiero con Maurizio Porro
A poco più di una settimana dall'inaugurazione, il sorriso di Gumiero racconta la soddisfazione di quattro anni di lavoro. "E' gratificante, vedere le persone che si interessano ai miei ritratti mi ha dato grande pace. Per la buona riuscita di questo progetto non posso che ringraziare ancora una volta tutte le persone che mi hanno aiutato, appoggiato e sostenuto".
La mostra è visitabile il giovedì e il venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Le aperture del giovedì e del venerdì sono possibili grazie alla disponibilità dei volontari dell'associazione Auser.
Stephanie Barone