Cultura e dintorni

Teatro Sociale di Como: Michele Placido sostituisce Alessandro Haber

Un caposaldo della letteratura internazionale che dal suo esordio nel 1949 continua a riscuotere un successo dilagante.

Teatro Sociale di Como: Michele Placido sostituisce Alessandro Haber
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Teatro Sociale di Como: Michele Placido sostituisce Alessandro Haber.

Spettacolo in programma mercoledì 9 marzo

Al Teatro Sociale di Como "Morte di un commesso viaggiatore"in programma mercoledì 9 marzo alle ore 20.30, avrà un nuovo protagonista. A causa di problemi di salute, Alessandro Haber è stato sostituito, per l’intera tournée, da Michele Placido.

Lo spettacolo

"Morte di un commesso viaggiatore", oltre ad essere il testo più conosciuto dell'opera drammaturgica di Arthur Miller ed essere riconosciuto come la Grande Commedia Americana, è caposaldo della letteratura internazionale che dal suo esordio nel 1949 continua a riscuotere un successo dilagante. Secondo la rivista Time, è al secondo posto dei dieci lavori teatrali più significativi del Novecento, dopo I sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello.

La trama

Protagonista di questo capolavoro è “un commesso viaggiatore che si guadagna da vivere con la parlantina, e ha allevato i figli al culto dell’apparenza e della superficialità; a disprezzare il cugino secchione e a puntare tutto sull’effimero; a essere attraenti, popolari, campioni sportivi. Ma ha finito per farne dei falliti”, come ci spiega Masolino D’Amico che ne ha curato la traduzione. Protagonista di questo famoso dramma è Michele Placido, che ha appena concluso con grandissimo successo la tournée di La bottega del caffè. Al suo fianco, Alvia Reale ricopre il ruolo di Linda, moglie di Willy Loman, insieme ad altri dieci attori, tutti diretti da Leo Muscato.

Morte di un commesso viaggiatore" è la storia di un piccolo uomo e del suo sogno    più grande di lui. – sottolinea Leo Muscato nelle sue note di regia – Mischia verità e allucinazione. Si svolge contemporaneamente sulla scena, sotto gli occhi del pubblico, e nella testa del protagonista, nella quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi, siamo chiamati a entrare. È una tragedia moderna che rivela il lato crudele del sogno americano.”

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