Il Festival di Poesia "Europa in versi" torna in presenza a Como, dal 27 al 29 maggio
Il Festival Internazionale di Poesia organizzato dalla Casa della Poesia di Como torna per festeggiare in presenza la sua dodicesima edizione.
A Como - Città creativa UNESCO - i poeti fanno sentire la loro voce a Villa Gallia, al Museo della Seta, nel Parco di Villa Sucota e all’Università degli Studi dell’Insubria con il festival della poesia 2022.
Torna in presenza il Festival di Poesia "Europa in versi": a Como, dal 27 al 29 maggio
Europa in versi, Festival Internazionale di Poesia organizzato dalla Casa della Poesia di Como, torna per festeggiare in presenza la sua dodicesima edizione con la partecipazione di poeti di rilevanza nazionale e internazionale. Il Festival, ideato e promosso da Laura Garavaglia (presidente della Casa della Poesia di Como) ha ottenuto il Patrocinio della Commissione Europea, del Ministero di Beni Culturali, di Regione Lombardia, della Provincia di Como, del Comune di Como, dell’Università dell’Insubria, del Consolato di Romania, e del Consolato di Ungheria.
“Località e globalizzazione” è il tema portante, fil rouge dell’edizione in arrivo: la “località” è definita dalle interazioni quotidiane, ma le dimensioni globali divengono sempre più importanti e il senso di ciò che accade localmente, tutto ciò che caratterizza lo spazio dell’esperienza quotidiana, trova origine anche nella connessione che si stabilisce a livello globale. Nel contesto che stiamo vivendo - anche e soprattutto in questo periodo - il concetto di “identità culturale” costituisce l’insieme dei riferimenti per il quale una persona o un gruppo si definisce e desidera di essere riconosciuto: implica le libertà inerenti alla dignità della persona e integra - in un processo permanente - la diversità culturale, il particolare e l’universale, la memoria e il progetto.
“La propria città, il proprio mondo, il proprio territorio - spiega Laura Garavaglia, ideatrice della manifestazione - è rappresentata oggi da una rete, da connessioni tra spazi significativi intervallati da ampie zone di transito, di attesa. I processi di globalizzazione rendono ancora più evidente come la realtà sociale - la differenza, lo spazio, i diritti e i doveri - sia socialmente costruita, ma rende altrettanto evidente che questa costruzione non è il semplice risultato cumulato dell’azione, delle scelte e delle preferenze individuali. L’interconnessione globale dei diversi contesti incide e vincola ciò che è possibile costruire socialmente”.
Il festival entra nel vivo sabato 28 maggio: dopo l’incontro con gli studenti dell’Università dell’Insubria, nell’affascinante scenario di Villa Gallia, affacciata sul primo bacino del Lago di Como, inizia l’incontro con dieci poeti internazionali e italiani, con la presentazione di ciascuno a cura di Roberto Galaverni (Corriere della Sera). Gli ospiti provengono dall’Italia e da diversi Paesi: Dmytro Chystiak, poeta ucraino e francofono, è narratore, critico letterario, traduttore e giornalista. La sua sarà anche la testimonianza di un momento tragico del dramma della sua città - Kiev - in atto in questi giorni. Chystiak è professore all'Università di Kiev e al Centro europeo di traduzione letteraria di Bruxelles, ed è responsabile internazionale delle lettere all'Accademia Europea di Scienze, Arti e Lettere di Parigi, Cavaliere nell'Ordine delle Palme Accademiche in Francia.
Dalla Svizzera arrivano le poetesse Leta Semadeni, scrive in romancio e in tedesco, ed è vincitrice di numerosi premi letterari, e Laura Accerboni, artista della fotografia. Sue poesie sono state pubblicate su riviste italiane e internazionali tra cui Poesia, Italian Poetry Rewiew, Gradiva e sono state tradotte in oltre dieci lingue. Dalla Spagna giunge Rafael Soler, poeta e narratore di fama internazionale, è spesso invitato a festival di poesia in Europa, America Latina, dove ha pubblicato vari libri, e in Asia. I suoi libri sono tradotti in dieci lingue ed è Vicepresidente dell'Associazione degli Scrittori Spagnoli.
Dalla Romania torna a visitare il festival Ion Deaconescu, anche scrittore e critico letterario, Presidente dell’Accademia Mondiale di Letteratura Miahi Eminescu (ente preposto a inviare candidature al Nobel per la letteratura). Infine, dalla Corea del Sud giungono Kim Kooseul, professoressa Emerita di Letteratura inglese all'Università di Hyupsung, ha ricevuto menzione dall'Associazione degli Scrittori del Vietnam. È Presidente del Premio letterario internazionale Changwon KC e del Comitato organizzatore del KS World Poetry Festival.
E Choi Dongho, anche critico letterario, membro della National Academy of Arts e Professore Emerito alla Korea University di Seoul. È studioso di letterature orientale e occidentale, è Presidente della Society of Korean Poets. Dall’Italia partecipano Franca Grisoni, Basilio Luoni, Edoardo Calligari.
Domenica 29 maggio, nel primo pomeriggio nel Parco di Villa Sucota (sede della Fondazione Antonio Ratti e del Museo Studio del Tessuto) si propone una passeggiata con reading con i poeti ospiti del festival “Europa in versi” e con la partecipazione del pubblico, invitato a condividere testi ispirate al tema tessile o a quello floreale. Un modo per legare le fioriture primaverili ai motivi di tanti tessuti stampati presenti nel Museo (in collaborazione con “Sentiero dei Sogni” e la guida di Pietro Berra).
Nella seconda parte del pomeriggio (dalle 17.00 alle 18.00) al Museo della Seta si terrà un omaggio a Como in quanto Città Creativa Unesco 2022 per l’attività serica. Titolo dell’incontro è “Tessere versi – L’ordito e la trama delle parole e dei tessuti” con interventi di Roberto Galaverni e Andrea Tavernati: durante la visita al museo, i poeti leggeranno propri testi.