Un uomo con un’originale immaginazione, una genuina spontaneità e un animo inafferrabile. Incide le sue emozioni a colori sgargianti su grandi tele bianche, a memoria di un’esistenza trascorsa tra pennelli incrostati e il profumo intenso degli acquerelli. Vittorio Bruno Bambini, artista di 86 anni originario di Predappio ma cucciaghese d’adozione, sa infondere nelle sue opere quel desiderio di rappresentare l’amore e il dolore con delicatezza: “Butto giù sulla tela tutte quelle sensazioni, belle e brutte, che mi arrivano dalla vita e dalle persone che mi circondano” così si esprime.
Una mostra per Vittorio, artista 86enne di Cucciago
Romagnolo di nascita, ma canturino acquisito: “Qui ho frequentato una scuola d’arte per affinare la mia tecnica – spiega – Adesso ho una serigrafia con i miei tre figli a Cucciago, la Team Executive sas, insieme ad un laboratorio dove dipingo e conservo i miei quadri, sono più di 800”.
Armonie e giocosità espresse attraverso un’estetica moderna e dinamica, con una purezza unica nel suo genere e una vivacità indescrivibile. “La pittura è la mia quotidianità, non c’è giorno che passa senza che io dipinga qualcosa – afferma – Una volta mi è persino successo di realizzare ben 123 quadri di fiori in una sola giornata, un vero e proprio record”.
Un amore per l’arte che gli è stato tramandato dal padre: “Anche lui era un eccellente pittore e scultore, la mia mano è venuta fuori dalla sua – racconta Vittorio – Fin da giovane ho sempre avuto una certa attrazione per il disegno, mi ci sono sempre dedicato con passione”.
Uno stile, quello di Vittorio, che nel tempo si è trasformato ed evoluto, tra tecniche diverse e linguaggi insoliti. “La bellezza che voglio catturare con la mia arte ha spesso il filtro di una donna, in quanto creatura graziosa e musa ispiratrice – aggiunge – Ma in altri quadri c’è anche tanta sofferenza, malattia, solitudine, guerre e prigionia”.
Una dote, la sua, che gli ha tra l’altro permesso di ricevere diversi riconoscimenti e portare a casa qualche soldo: “Ho partecipato a tanti concorsi di pittura, soprattutto negli anni ’70, vincendone più di un’ottantina e aggiudicandomi circa 60 primi premi – spiega poi – Devo ringraziare soprattutto chi in passato ha acquistato i miei quadretti da 200.000 lire e che mi ha letteralmente dato da mangiare”.
Finalmente una mostra
A coronamento della sua lunga e ricca carriera, avrebbe voluto organizzare una sua personale esposizione. Ed è successo così, per puro caso, chiacchierando al bar davanti ad un caffè: la possibilità di una mostra tutta sua, inaugurata venerdì 3 novembre 2023. In esposizione ventuno quadri e otto sculture nate dalle sue abili mani resteranno esposte per l’intero mese di novembre alla Pro Cantù in via Matteotti 39. L’ingresso è libero, dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18.30.