Como

"Voci dal paesaggio nordico" in mostra alla Pinacoteca civica

Inaugurazione oggi, alle 18, alla presenza degli artisti Britta Marakatt-Labba e Lars Lerin.

"Voci dal paesaggio nordico" in mostra alla Pinacoteca civica
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La Pinacoteca Civica di Como presenta nelle sue sale al primo piano, dal 12 aprile fino al 13 ottobre, la mostra “Voci dal paesaggio nordico”, dedicata agli artisti svedesi Britta Marakatt-Labba e Lars Lerin, con la curatela degli architetti Davide Adamo e Marina Botta.

Inaugurazione della mostra

Al centro della ricerca dei due artisti contemporanei - tra i più rinomati nell’arte scandinava - c’è l’osservazione e la rappresentazione di una regione del Nord Europa, ancora in gran parte allo stato naturale, l'attenzione per il valore e la fragilità del paesaggio, il clima e l’identità dei luoghi, con la loro storia, cultura, mitologia e tradizioni. La loro visione artistica è un racconto che non si limita ad una contemplazione estetica, ma coinvolge in un’esperienza più profonda, cognitiva e sensoriale.

Visite guidate

La Pinacoteca organizza anche una serie di visite guidate con i curatori, nelle seguenti date:

domenica 28 aprile ore 10.30

domenica 26 maggio ore 15.30

domenica 30 giugno ore 10.30

domenica 29 settembre ore 15.30

Ingresso a pagamento (3 euro) con visita guidata gratuita. I posti sono limitati ed è richiesta la prenotazione obbligatoria entro le 12 del venerdì precedente inviando una mail a pinacoteca@comune.como.it

Immersione sensoriale

Il percorso espositivo propone al visitatore un’immersione sensoriale nel paesaggio nordico tra forme, colori, profumi e materiali richiamati da betulle, pini, muschi, licheni, legni, sassi e conchiglie, pelli di renna e i colori del cielo d’inverno e del mare ghiacciato. Le opere iraccontano l’anima dei luoghi e diventano scene di vita e di azioni dell’agire umano: le case e il lavoro dei pescatori nei piccoli porti delle isole Lofoten, i boschi di betulle della regione del Värmland, la vita nomadica dei Sami/Lapponi e le loro proteste per difendere le terre e i pascoli delle renne, insidiati sia dallo sfruttamento delle risorse naturali che dai cambiamenti climatici.

L’obiettivo della mostra è stimolare un dibattito sul valore e la fragilità del paesaggio, anche il nostro, e incentivare la consapevolezza che la bellezza del paesaggio dipende da come lo usiamo e come lo viviamo, dal consenso che i “luoghi” hanno una propria identità e una “voce” che dobbiamo ascoltare.

Riflettere sul valore del paesaggio

"Questa mostra porta il fascino e la magia dei paesaggi nordici nella nostra città. È un viaggio, un percorso, una immersione in ambienti unici al mondo che ci fanno volare con la fantasia, ma allo stesso tempo ci invitano a riflettere sul “paesaggio” e sulla sua unicità e fragilitàafferma Enrico Colombo, assessore alla Cultura del Comune di Como -Con questa esposizione continua il percorso di rilancio della Pinacoteca civica, aggiungendo un nuovo capitolo ad una storia già di per sé bellissima: il racconto delle collezioni civiche in dialogo con l’arte contemporanea. L’intento è quello di poter offrire ai cittadini comaschi e ai numerosi turisti un plesso museale dinamico e attivo".

Dopo la mostra dello scultore giapponese Azuma sul ciclo della vita la Pinacoteca, nell'ambito della produzione dedicata all'arte contemporanea, offre un nuovo progetto rivolto all’attuale riflessione sul paesaggio in relazione alla condizione stessa dell'essere umano, attraverso le sensibilità degli artisti svedesi Britta Marakatt-Labba e Lars Lerin. L'esposizione consentirà ai visitatori di “abitare” i luoghi accostandosi alle diverse storie che narrano il divenire del tempo e dello spazio nel grande Nord - dichiara Veronica Vittani, responsabile dei Musei civici e curatrice della Pinacoteca.

Il dialogo tra arte e natura nordica

Il dialogo tra arte e natura viene sviluppato da Britta Marakatt-Labba e Lars Lerin con diverse tecniche: la prima con i ricami e il secondo con l’acquerello. I due artisti ci trasmettono le loro percezioni e i loro legami a paesaggi di campi innevati, di boschi e di mare, facendoci percepire il freddo, il silenzio e l’immensità degli spazi, includendo oltre ai valori ambientali, culturali e sociali, i significati simbolici ereditati dalla loro mitologia e dalla loro storia.

“Como città creativa”  - dichiara Marina Botta, architetto e curatrice della mostra - è stata l’occasione per portare a Como due grandi artisti svedesi e attraverso le loro opere presentare immagini del paesaggio nordico, della sua natura e della sua vita, ben diverse da quelle convenzionali o turistiche. Mentre i ricami di Britta raccontano la cultura del popolo Sami e l’importanza delle renne, gli acquerelli di Lars ci parlano della vita dei pescatori e della magia dei boschi di betulle. Dalla mostra sorge l’invito ad ascoltare e rispettare il paesaggio".

"L'intento della mostra è quello di dare voce e corpo all'essenza del paesaggio nordico attraverso le opere di Britta Marakatt-Labba e di Lars Lerin, artisti dalle forme espressive diverse l'una dall'altra, ma complementari. Entrambi raccontano e difendono il rispetto di ogni identità che si traduce, da un lato, nella paziente ricostruzione della cultura di un popolo, dall'altro, nella rappresentazione di un delicato equilibrio tra intimità e natura", sottolinea Davide Adamo, architetto e curatore della mostra.

Le opere in mostra

In mostra a Como vengono presentati i ricami di Britta Marakatt-Labba, artista tessile e pittorica strettamente legata alla narrativa Sami, una cultura che attraversa il Nord di Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia. Figlia di allevatori di renne e cresciuta in un territorio dal clima rigido, i suoi ricami narrativi eseguiti con sottili fili di lana, seta e lino su tessuto bianco, disegnano la storia di un popolo poco conosciuto e ancora in cerca di legittimazione, nonostante le sue antichissime origini. Il suo mezzo d’espressione, l’ago e il filo, evidenziano l’estetica della lentezza e portano a riflessioni sulla saggezza silenziosa degli animali, su tutto ciò che vive, sottolineata dalla presenza di renne, corvi, figure mitologiche Sami. Le sue storie e racconti del popolo Sami sono stati esposti in tutto il mondo, in particolare a Documenta (Kassel, Germania) nel 2017 e alla Biennale di Venezia nel 2022.

Gli acquerelli di Lars Lerin, pittore e scrittore, raccontano percezioni e legami a paesaggi di boschi e di mare, facendoci capire il freddo, il silenzio e l’immensità degli spazi. Considerato uno dei principali artisti scandinavi nella tecnica dell'acquerello, Lerin ha tenuto mostre personali e collettive in musei e gallerie d'arte in Svezia, Danimarca, Finlandia, Francia, Isole Faroe, Islanda, Germania, Norvegia e Stati Uniti. Le sue opere sono esposte in Svezia e Norvegia. Scrittore, ha pubblicato più di cinquanta libri, e il testo di saggistica “Naturlära – Imparando dalla Natura” è stato premiato con l'August Prize 2014.

Il rapporto con la natura sarà oltremodo amplificato in mostra attraverso una installazione verde, curata da Botanic Studio And Deco, ispirata alla vegetazione della foresta svedese, in cui il visitatore potrà immergersi e rigenerarsi, accompagnato da un sonoro curato da Paolo Lipari. L’allestimento naturale interesserà sia l’ingresso della Pinacoteca, sia il cortile interno e alcuni spazi della mostra. La mostra è organizzata con il contributo dell’Ambasciata di Svezia a Roma e di Villa Erba Spa in collaborazione con Asf Autolinee, Castiglioni Spa, Generali Como Varesina Cds Consulenza & Protezione Srl, Masneri Impianti e Tasell Snc. Sponsor tecnico Compos Center.

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