L’INTERVISTA

ATG Anzani Group festeggia 30 anni e lavora sull’AI

Il CEO Pierluigi Anzani ripercorre lo sviluppo dell’impresa che ha fondato nel 1994, impegnata in software e business intelligence

ATG Anzani Group festeggia 30 anni e lavora sull’AI
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Il 2024 è un anno speciale per ATG Anzani Group, dal momento che coincide con il trentesimo anniversario dalla sua fondazione. Una realtà moderna per definizione, storica per il nostro territorio e da sempre impegnata in software e business intelligence. Il «primo mattone» è stato messo nel 1994 da Pierluigi Anzani, CEO del gruppo che porta il suo cognome: con lui abbiamo ripercorso la storia di quest’azienda di successo, fino ad arrivare all’appuntamento che si terrà mercoledì 18 settembre a Malgrate, intitolato «Dove, come e quando applicare l’AI generativa - Esperienze e soluzioni per liberi professionisti».

Ci parli di ATG Anzani Group: qual è stato il suo percorso?

Trent’anni fa venivo da un’esperienza passata di software nel mondo fitness e medicale: da sempre sono stato innamorato del mondo digitale e con il tempo sono diventato un imprenditore che ha sempre investito e puntato sulle nuove tecnologie. L’impresa che ho fondato è nata in modo differente rispetto alle classiche realtà IT, nel senso che solitamente si parte in piccolo e poi si cresce in grande. Dopo sei mesi di schermaglie siamo infatti subito passati a grosse multinazionali statunitensi, con cui stiamo lavorando tuttora. Per questo motivo la nostra è un’azienda particolare: i nostri team conoscono i processi aziendali di realtà enormi. In seguito ci siamo aperti «al piccolo», capendo immediatamente che saremmo riusciti a soddisfare il cliente al meglio grazie all’esperienza maturata.

Oggi dove è arrivato il gruppo che ha fondato?

Abbiamo lo storico headquarter di Erba, a cui si aggiungono un ufficio a Figino Serenza presso Place To Be, una sede a Lugano, in Svizzera, e una a Bangalore, in India, dove facciamo ricerca sulle nuove tecnologie: complessivamente circa 50 persone lavorano per ATG Anzani Group. Siamo una sorta di boutique con ampia esperienza nazionale e internazionale, mantenendo però dei costi adeguati per le PMI. Da sempre cerchiamo di essere i primi della classe.

In quali ambiti opera?

Siamo nati con lo sviluppo di software enterprise, ovvero quelli che riescono a gestire l’esigenza di una persona e allo stesso modo di migliaia, rivolgendoci dunque sia alle multinazionali che alle piccole e medie imprese. Su ciò abbiamo creato il nostro punto di forza e negli ultimi 15 anni abbiamo sviluppato oltre 100 software su misura. Un altro ambito riguarda la BI (business intelligence), applicata a diversi ambiti, mentre un terzo settore ha avuto un importante sviluppo negli ultimi 5-6 anni. Infatti ATG Anzani Group si è specializzata nell’RPA (Robotic Process Automation) in poche parole «Automazione Intelligente»: si tratta dell'automazione di processi lavorativi utilizzando software “intelligenti”, ovvero i cosiddetti robot virtuali, che possono eseguire in modo automatico le attività ripetitive degli operatori, imitandone il comportamento e interagendo con gli applicativi informatici nello stesso modo dell'operatore stesso.

Arriviamo così all’intelligenza artificiale…

Sì, perché il nostro ambito di sviluppo più recente è legato a questa strada, che abbiamo iniziato a percorrere nel 2019 con la creazione della start-up ATG AI. Al suo interno contiene lo scibile di ricerca e sviluppo, software e tecnologie. Oggi l’intelligenza artificiale è molto nota per la sua versione generativa, come chatGPT per intenderci, ma noi siamo specializzati sull’AI tradizionale, riguardante il machine learning. Abbiamo sviluppato algoritmi «genetici - evolutivi»: servono per un’azione di valorizzazione e ottimizzazione dei processi, oltre che per un’attività predittiva (dalle previsioni di vendita al calcolo della manutenzione dei macchinari). Per una panoramica completa occorre poi citare la divisione di comunicazione e marketing (siti web, brochure, social media), attualmente impegnata per specializzarsi sulla facilitazione: i nostri consulenti lavorano per far emergere le reali esigenze dei team, concentrandosi su cosa serve veramente.

Veniamo ora all’incontro del 18 settembre sull’AI Generativa.

La colazione di lavoro è rivolta principalmente a studi commercialisti e legali, ma è aperta anche alle aziende. Con ATG AI cerchiamo di verticalizzare le proposte con software ad hoc: stiamo lanciando PanGenius®, ossia un’app vera e propria di AI generativa che permette di interrogare con un linguaggio naturale la «knowledge base» dell’azienda. Faccio un esempio: prendiamo uno studio commercialista con 10 anni di riviste fiscali in format pdf, con l’app possiamo darle in pasto al software e poi interrogarlo semplicemente, ottenendo risposte. Ciò è possibile con i testi, ma anche con i numeri: penso ad un Comune che deve gestire 100mila delibere all’anno, con l’AI è possibile compiere ricerche e ottenere risposte in pochi secondi, ma anche creare grafici e ottenere informazioni complesse. L’AI generativa si può applicare anche a cataloghi e manuali di assistenza, ricevendo un quadro completo in tempo reale. Il progetto PanGenius® può poi essere integrato con i nostri software proprietari, incrociando l’AI generativa con RPA, BI e controllo di gestione aziendale.

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